In un comunicato stampa, il movimento propone di aprire la discussione politica su cosa fare in città
I liberal democratici hanno presentato alcuni punti programmatrici attorno ai quali aprire una discussione in vista delle prossime elezioni comunali a Scafati. Il Coordinatore Cittadino Antonio Anacro e il Presidente del Comitato Luigi Caiazzo hanno scritto: «Le vicissitudini cittadine scafatesi degli ultimi quindici anni, inducono donne e uomini di buona volontà e con spiccato senso di responsabilità, ad intraprendere con coraggio un virtuoso cammino di rilancio della città, tanto sopita nelle sue potenzialità quanto irrimediabilmente disonorata e screditata dalla incapacità programmatica ed amministrativa dei suoi modesti ed a tratti imbarazzanti governanti.
Ingloriosamente attraversata da un penoso calvario giudiziario, la nostra comunità è passata da una deprecabile e boriosa presunzione da delirio di onnipotenza, all’immobilismo più totale e ad una profonda, quasi irreversibile incompetenza.
Noi auspichiamo una Scafati diversa, fatta di azioni di cui andar fieri, governata con spirito di abnegazione e sacrificio da donne e uomini liberi, il cui obiettivo è volto alla valorizzazione culturale, sociale, turistica del nostro territorio, che sia di nuovo punto di riferimento dell’agro sarnese-nocerino-vesuviano. Puntiamo alla realizzazione di alcuni strategici punti programmatici.
La trasformazione ecocompatibile della città, come un processo dinamico e diversificato che si concretizzi sia negli ambienti fisici che negli assetti socio spaziali, producendo continuamente nuovi modelli organizzativi. Bisogna permettere nuovi modi di vivere il territorio, ricostruendo un vero senso di comunità e di connettività tra gli abitanti e l’ambiente urbano, generando un metodo collaborativo e partecipativo di elaborazione delle politiche e di presa di decisioni anche all’interno dei processi di pianificazione urbana.
Occorre definire una nuova prospettiva di sviluppo che sia ecosostenibile, concependo una nuova mobilità compatibile con Scafati, che disincentivi l’uso delle auto private e punti sullo sharing e la micromobilità. In tal senso proporremo un concorso permanente per progetti di intelligenza artificiale che consentano l’ideazione di ambienti sostenibili nella pianificazione urbana, in grado di generare attraverso la partecipazione attiva di associazioni e cittadini la rigenerazione del proprio quartiere, rendendolo più versatile, più sicuro, più socialmente utile, trovando intersezioni originali tra mobilità e nuovi utilizzi.
Gli spazi sono spesso occupati essenzialmente da auto, ne immaginiamo un recupero con azioni veloci e facilmente applicabili, ad esempio con strumenti semplici come vernice colorata, nuovo arredo urbano, fioriere, panchine, piante ma anche giochi e una viabilità ridisegnata sull’essere umano come mezzo di propulsione (camminare e andare in bicicletta).
Altra priorità è rappresentata dalla esigenza di una mobilità scolastica comunale, al fine di lenirne le sofferte conseguenze sull’intero sistema dei trasporti che ovviamente causa congestioni locali attorno alle sedi scolastiche, aumenta il rischio di incidenti stradali, peggiora la qualità dell’aria che respiriamo e, più in generale, dell’ambiente. Un Piano di Mobilità Scolastica, che promuova la salute e il benessere dei cittadini, favorisca la convivenza fra i vari utenti della strada, potenzi e renda attrattiva la rete dei percorsi pedonali per tutti.
Una Smart city che sia soprattutto una Smart Mobility, pronta per il Turismo. Solo con la realizzazioni di precondizioni di vivibilità in tal senso definite, Scafati potrà finalmente accedere al volano del Turismo, che ha a pochi passi il suo fulcro strategico regionale, nell’area archeologica di Pompei. Nuove realtà industriali, in particolar modo puntando ad implementare settori produttivi ad alto indice occupazionale, in linea con la transizione digitale in atto.
Costituzione di Comunità Energetiche con specifici incentivi e deroghe urbanistiche, al fine di giungere ad una “Scafati energia zero”, ossia energeticamente autosufficiente. Queste le nostre priorità da attuare e/o avviare nei primi 100 giorni di amministrazione.
Va da sé che tutto quanto sopra annunciato fa il paio con la riqualificazione ambientale ed il disinquinamento del fiume Sarno nonché col potenziamento dell’Ospedale di Scafati, indispensabile ed insostituibile infrastruttura strategica per tutta l’area nord della provincia di Salerno. Con la forza della ragione e con senso di responsabilità, riteniamo di poter contribuire concretamente a costruire insieme ai cittadini meritevoli di Scafati una nuova prospettiva di sviluppo».
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