Sarno. Nasce la consulta dell’ istruzione scolastica ed universitaria

E’ stata presentata, nell’aula del consiglio comunale, la Consulta dell’Istruzione scolastica e universitaria e della formazione professionale. All’incontro erano presenti il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Salerno e della Basilicata, Renato Pagliara, l’assessore alla cultura del Comune di Sarno, Vincenzo Salerno, i dirigenti scolastici e i presidenti dei consigli d’istituto di Sarno. Tra i relatori, il prof. Vittorio Fabricatore, che per anni è stato dirigente scolastico (oggi in pensione) di un liceo di Varese, e i consiglieri comunali Dea Squillante e Roberto Robustelli. La Consulta – la prima nel suo genere in provincia di Salerno – ha come finalità quella di consolidare i rapporti istituzionali e di collaborazione tra il Comune di Sarno e tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio comunale.
“E’ la prima volta che un’amministrazione comunale – hanno affermato all’unisono i dirigenti scolastici, che hanno accolto con favore l’istituzione della Consulta – si interessa in modo concreto al mondo dell’istruzione sarnese e ci coinvolge in un progetto comune finalizzato alla crescita culturale e sociale e alla formazione post-scolastica e post-universitaria degli studenti”. Il prof. Fabricatore ha aggiunto:”Il Comune non si deve limitare ad essere soltanto un erogatore di servizi, ma d’ora in avanti deve trasformarsi in un erogatore di cultura e di offerta formativa, nel rispetto dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche”.
L’assessore Salerno – promotore della Consulta – ha spiegato che la Consulta ha una funzione consultiva e propositiva rispetto alle politiche educative territoriali, di analisi dei bisogni e di coordinamento dell’offerta formativa. “La Consulta vuole essere un organismo di integrazione che ha come obiettivo prioritario la crescita culturale e formativa degli studenti. Un progetto che è stato possibile realizzare grazie alla collaborazione dell’ufficio servizi alla persona, diretto dalla dottoressa Clelia Buonaiuto”.

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