Il consigliere comunale di Nocera Inferiore emozionato ha timbrato per l’ultima volta l’uscita dal “Ruggi”. Conferma il suo impegno politico e chiede chiarimenti su un progetto che si ripresenta periodicamente in città
Ha timbrato per l’ultima volta il cartellino marca presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, anche se in pensione andrà dal primo giugno. Antonio Iannello, ginecologo di Nocera Inferiore, dopo oltre 43 anni di contributi lascia l’Azienda universitaria ospedaliera salernitana. Nel 1990, la prima assunzione all’ospedale di Battipaglia, poi il trasferimento a quello di Mercato San Severino e dal 2016 a Salerno all’Azienda universitaria di via San Leonardo.
«Stamattina c’è stata un accavallarsi di sentimenti, soddisfazione per aver raggiunto un traguardo importante e l’emozione di lasciare l’attività ospedaliera dopo 33 anni di servizio – ha affermato il ginecologo nocerino -. Ora sarà un nuovo inizio». Il noto professionista sta valutando di continuare con l’attività privatamente, dopo il passaggio in pensione.
Rimane, però, la grande passione della politica: «Fin da studente ho seguito le orme di mio zio – il deputato socialista Francesco Curci e sotto segretario ai lavori pubblici, ndr -. Ho sempre coltivato la mia passione rimanendo fedele all’ideale socialista. Mi sono candidato la prima volta con lo Sdi, Socialisti democratici italiani, nel 2004, alla Provincia di Salerno». Iannello è stato anche candidato alla Camera dei Deputati con il Psi e al Senato con la Rosa nel Pugno. Eletto consigliere comunale, dopo essersi candidato sindaco con il centrosinistra nel 2012, nel 2022 si è ricandidato con una lista civica In Comune, dove ora siede tra i banchi dell’opposizione.
«La politica è stata una passione che ho sempre vissuto come impegno civile fin da ragazzo – ha ricordato Iannello -. E continuo a viverla come tale nell’interesse di Nocera, e non è un caso che dico Nocera, perché per me sarebbe auspicabile ci fosse la fusione tra le due Nocera». Un impegno che intende profondere prioritariamente per la difesa dell’offerta sanitaria dell’Agro nocerino che è «in questo momento in grande sofferenza».
E sul momento politico attuale, il consigliere comunale ha sottolineato: «La politica è in una fase di decadimento a livello nazionale e periferico. Il nostro territorio non esprime da anni un ruolo politico a livello regionale. Spesso subisce la politica e non ne è protagonista soprattutto nelle scelte strategiche. Credo che Nocera e l’Agro debbano riappropriarsi del ruolo che hanno avuto nel passato».
Sull’attuale consiglio comunale, Iannello ribadisce: «È mancata la proposta amministrativa. Fino ad oggi si sono svolti solo consigli comunali tecnici e di bilancio e non si è discusso di nessuna proposta programmatica per questo territorio. Anzi siamo preoccupati del rischio che Nocera può correre su un progetto che aleggia da tempo, come quello di diventare il retroporto e quindi lo sversamento di container dello scalo marittimo di Salerno. Ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale chiarisca al più presto la sua posizione in marito a tale vicenda che è aleggiata già in campagna elettorale».
Iannello si è sempre schierato contro il retroporto temendo l’arrivo in massa dei tir con i container a Nocera e il loro viavai, oltre alla sottrazione di altro suolo agricolo per dare spaio ad attività che alla fine hanno un saldo negativo dal punto di vista occupazionale.