All’inaugurazione dell’associazione ideata da Nobile Di Leo presenti il ministro Tajani, tre europarlamentari, due parlamentari nazionali consiglieri comunali, sindaci e assessori di vari comuni
Inaugurata Agro Azzurri, un’associazione che si prefigura di fare da collante tra varie realtà dell’Agro nocerino e oltre. Ieri mattina a Castel San Giorgio, alla presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, degli europarlamentari Fulvio Martusciello, Lucia Vuolo e Isabella Adinolfi, del senatore Franco Silvestri, dell’onorevole Francesco Urbani è stata inaugurata la sede dell’associazione. Moltissime le persone che hanno accolto all’arrivo la folta deputazione, che aveva poco prima inaugurato a Sarno la nuova sede di Forza Italia.
CHI C’ERA
Nutrita la presenza di consiglieri comunali e assessori di Castel San Giorgio: il vicesindaco Giustina Galluzzo, l’assessore Domenico Sellitto, la consigliera Gilda Tranzillo già presidente del consiglio comunale e assessore dello steso comune, il consigliere comunale Giuseppe Alfano. Presenti anche i consiglieri comunali di Fratelli d’Itala Mena Pascariello, Michele Salvati e Biagio Apostolico.
Presenti politici provenienti da altri comuni: il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano, Roberto Celano capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno, il professore universitario salernitano Lello Ciccone, il consigliere comunale Pasquale D’Acunzi di Nocera Inferiore. L’ex sindaco di Nocera Superiore Gaetano Montalbano.
IL PROGETTO
Ad aprire gli interventi l’imprenditore conserviero Nobile Di Leo, ideatore di “Agro Azzurri”, soffermandosi sugli i ideali e valori ispiratori del progetto, quelli liberali, repubblicani e cristiani, alla base di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo. Nelle parole di Di Leo l’atto di adesione ufficiale a Forza Italia.
GLI INTERVENTI DEGLI EUROPARLAMENTARI
Subito dopo Di Leo è intervenuto l’europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello, soffermatosi su tre cardini fondamentali della famiglia, Dio, patria e famiglia. Agro Azzurri, per Martusciello, sarà la casa di tutti coloro che hanno in comune questi valori.
Infine il ringraziamento a Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia, e a Nobile Di Leo, per aver scelto di impegnarsi in prima persona mettendo a disposizione la sua storia e le sue qualità professionali per fra crescere ancor più la sua comunità sangiorgese e non solo.
È seguito poi l’intervento dell’europarlamentare Isabella Adinolfi, che ha ricordato come la famiglia e la politica richiedano impegno e passione per poter dire «Ho fatto, ho lasciato un qualcosa di mio».
Politico l’intervento dell’europarlamentare Lucia Vuolo, che ha sottolineato la crescita di Forza Italia in provincia di Salerno, in particolare dei giovani. Ha poi affermato che a breve alcuni sindaci dell’Agro, con i quali ci sono al momento frequenti contatti, aderiranno a Forza Italia, come anche diversi consiglieri comunali.
L’INTERVENTO DEL MINISTRO
È stata la volta del tanto atteso intervento del Ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani: «La mia presenza a Castel San Giorgio non è stata una presenza a caso, ma frutto di una costante crescita di stima e di rapporto personale con Nobile Di Leo, persona piena di valori, da quello della famiglia, a quelli di associazionismo, e di tanto attaccamento al territorio, ad un territorio non facile come quello dell’Agro».
Poi un passaggio sulla politica nazionale: «Come Governo vogliamo risolvere i problemi dei cittadini. La situazione economica non è facile. Con la manovra abbiamo cercato di dare risposte concrete soprattutto ai pensionati e alle fasce socialmente più deboli, alle famiglie e alle imprese. Stiamo lavorando per cercare di alleviare anche il peso del costo dei carburanti, individuando le soluzioni migliori. Le scelte del governo puntavano e puntano ad aiutare chi ha più bisogno di essere sostenuto. Ci stiamo impegnando fortemente anche per affrontare la crescita economica».
Tajani ha poi parlato del problema migranti: «Sono stato ieri in Turchia, sarò la prossima settimana in Tunisia e probabilmente in Egitto per individuare una strategia che permetta all’Italia di stringere accordi con Paesi chiave delle rotte di migrazione, da dove partono i migranti o che possono bloccare il flusso migratorio. Senza accordi con questi Paesi è difficile trovare la soluzione. Egitto e Turchia sono due grandi Paesi che garantiscono la stabilità dell’intera area. Tutto questo deve essere finalizzato a trovare una soluzione per la Libia, dove bisogna andare a votare e avere un governo stabile: anche lavorando con Egitto e Turchia, si può contribuire alla stabilità di questo Paese».
Continuando, il Ministro si è soffermato sul tema dell’autonomia: «Lavoreremo anche perché l’autonomia differenziata non sia un’autonomia che penalizzi il Sud. L’Italia non deve essere divisa. Bisogna fare i Lep (livelli essenziali delle prestazione, ndr), e pensare a un fondo di perequazione. Siamo al lavoro perché sia una riforma equilibrata e che avvantaggi sia il Nord sia il Sud, ma anche il Centro. Ecco perché sui poteri di Roma Capitale dovremo lavorare approfonditamente.
Non è mancato il passaggio sul posizionamento del Paese sullo scacchiere internazionale: «L’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista perché se si risolve la questione libica e si lavora bene con la Tunisia si risolve anche il problema migratorio. Non è un problema di facile soluzione perché ci sono tanti motivi che spingono queste persone ad andare via. Lavorare a lungo termine anche per risolvere alla radice il problema. Questo significa favorire la crescita del continente africano, combattere il cambiamento climatico, la povertà, le malattie, le guerre e il terrorismo. Una strategia a breve, medio e lungo termine per la quale il governo è fortemente impegnato».
Tajani ha anche dedicato un breve spaccato del suo intervento alla sua candidatura in Campania, l’apertura della campagna elettorale a Vietri Sul Mare per onorare la memoria del padre quale suo paese di origine, un attaccamento che va oltre la politica e che rappresenta un legame con le radici, un ritorno alle origini.
Giovambattista Rescigno
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