Una villa comunale al posto della caserma Tofano. Non é solo il titolo di un gruppo creato su Facebook, ma la proposta “provocatoria” dell’architetto Franco Peta, ex assessore del comune di Nocera Inferiore.
Peta sul gruppo illustra il suo pensiero: “Nocera manca una villa comunale. L’idea è acquisire la caserma Tofano, abbatterla e farci una villa comunale, sarebbe una polmone di verde autentico al centro della città, sarebbe uno strumento per riqualificare una parte di Nocera ( via Solimena) e unirebbe le due parti di Nocera oggi divise dal fiume e da via Rea. L’edificio dal punto di vista architettonico non vale niente, e ristrutturarlo costerebbe milioni di euro”.
L’edificio é stato utilizzato dal Ministero della Difesa ed é di proprietà dello Stato, qualsiasi lavoro si voglia fare, dovrebbe essere prima acquistato dal comune. Non vi é dubbio che si tratta di un opera di fattura vanvitelliana voluta da Carlo III di Borbone e realizzata a presidio della residenza del Re. La caserma faceva parte del “Gran quartiere” borbonico e assieme a quelli di Nola, Aversa, Casagiove ecc., difendevano la capitale del Regno duosiciliano, cioè Napoli. La questione non é tanto utopistica, i costi di ristrutturazione sarebbero elevatissimi; ma anche l’abbattimento costerebbe.
L’architetto Peta, sottolinea la necessità di una villa al centro della città e dice: “E finiamola di proporre idee come : Sedi staccate di Università, botteghe artigiane, sedi di musei, e altro. Nocera ha bisogno principalmente di verde pubblico e attività sportive, ( campetti di calcio, tennis, etc. ).”
Su Facebook si sono scatenati vari commenti, pro e contro.
Insomma, l’attaccante della Nocerina Peta che segnó contro il Cagliari campione d’Italia, ha riacceso il dibattito sulla caserma Tofano e chissà se porterà ad una soluzione condivisa. Staremo a vedere.

Giuseppe Colamonaco