Frana di Ischia, salgono a sette le vittime, si continua a scavare per trovare i dispersi

Tra i deceduti tre bambini, tra cui un neonato di 22 giorni. Chi sono i morti accertati dell’alluvione. Crescono il numero degli sfollati e quello degli edifici travolti. Disposto lo stato di emergenza. Aggiornato alle ore 24 di domenica

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha comunicato il ritrovamento della settima vittima nella tragica frana dal monte Epomeo che ha travolto 30 costruzioni del comune di Casamicciola Terme ad Ischia. Cinque ancora i dispersi, di questi tre appartengono a una sola famiglia, i due genitori e un figlio 15enne della coppia, anche questi residenti in via Celario e altre due persone. Aumentano gli sfollati che alla mezzanotte di domenica 27 novembre sono 230. I feriti ammonterebbero a cinque.

I NOMI DELLE VITTIME
Nella frana di Casamicciola sono morti: la 31enne Eleonora Sirabella, i fratelli Francesco Monti (11 anni) e Maria Teresa Monti (sei anni, aveva indosso ancora il pigiamino rosa) dei quali sono dispersi i genitori e il fratello 15enne.

Tra le vittime anche la famiglia composta dal 32enne Maurizio Scotto di Minico, la 30enne Giovanna Mazzella e il neonato di 22 giorni GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, il cui corpicino è stato recuperato all’interno di un’abitazione con non poche difficoltà. Ritrovato anche il cadavere di Nikolinka Gancheva Blangova, 58enne bulgara, tornata in Italia dopo aver lavorato nei vari alberghi ischitani perché nell’Isola immaginava il suo futuro.

La maggior parte delle vittime ha perso la vita nella zona di via Celario dove i soccorritori continuo a scavare nel fango. Altre due vittime sono state individuate, nella stessa zona, ma non è stato ancora possibile liberarle dal fango. I cani ‘molecolari’ hanno rintracciato probabilmente anche l’ottava vittima di cui adesso i soccorritori conoscono la posizione.

Salvate tre persone, tra cui una 90enne non in grado di camminare da sola, ed un’altra anziana, dopo essersi aperta una strada tra il fango ed i detriti.

GLI AIUTI DELLE ISTITUZIONI
«Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l’ordinanza del capo della Protezione civile, e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro». Ad annunciarlo, il ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia.

Al primo stanziamento di 2 milioni di euro, il ministro Musumeci ha aggiunto che «seguiranno altri stanziamenti non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private».

La premier Giorgia Meloni ha espresso l’intenzione di andare a Ischia prima possibile. È quanto riferito dal ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha anche la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia. Ai cronisti che gli chiedevano dei tempi di una visita, Musumeci ha aggiunto: «Andarci adesso sarebbe solo una passerella».

Il Governo ha nominato il prefetto Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell’emergenza (era già la commissaria al Comune di Casamicciola Terme, dopo che il sindaco era stato sfiduciato).

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha stigmatizzato l’abusivismo sottolineando che «la gente deve capire che in alcune aree non si può abitare». Sulla polemiche dei fondi inutilizzati per le opere di prevenzione i sindaci hanno ricordato che «i comuni sono in sofferenza e servono fondi e personale».

IL CORDOGLIO DEL PAPA
«Sono vicino alla popolazione dell’isola d’Ischia, colpita da un’alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso», – ha affermato papa Francesco all’Angelus -.

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