Nei guai noti imprenditori e commercialisti salernitani. Cinque indagati. I nomi
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno ha eseguito un sequestro preventivo emesso dal Gip su richiesta della Procura, per circa 3,5 milioni di euro, nei confronti di una srl di Salerno, del rappresentante legale di questa, di due consulenti contabili, e dei due titolari di società edili coinvolte, indagati per i reati di omesso versamento dell’Iva e di indebita compensazione.
L’INDAGINE
L’ipotesi di indagine è quella relativa all’inesistenza dei crediti fiscali dichiarati dalle due imprese edili, crediti acquistati dalla s.r.l. salernitana, al fine di portarli indebitamente in compensazione di propri debiti tributari, mediante l’utilizzo da parte degli indagati di falsa documentazione fiscale allo scopo di attestare, nelle dichiarazioni presentate ai fini Iva, l’effettiva esistenza di detti crediti tributari.
Tali artifici contabili venivano posti in essere con il decisivo contributo del consulente fiscale, che curava ogni aspetto relativo all’operazione di cessione del credito tra i soggetti economici coinvolti, nonché di un altro professionista che, benché privo dei prescritti requisiti di professionalità e onorabilità, apponeva il visto di conformità necessario per attestare la veridicità dei crediti da compensare; è inoltre emerso che il rappresentante legale della società di capitali salernitana, ha omesso il versamento, entro i termini di legge, dell’IVA riferita al periodo d’imposta 2020, per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.