Cosa sono, a che servano e il grande sogno legato all’Onu
“Ci piacerebbe realizzare altri eco-murales mangia smog qui a New York, ma soprattutto poter collaborare con le Nazioni Unite”. Ha le idee chiare Veronica De Angelis, fondatrice di “Yourban2030”, no profit italiana impegnata a promuovere progetti di sensibilizzazione al clima e rigenerazione urbana attraverso l’arte, protagonista per la prima volta a New York, presso l’Hight School of Art and Design, in occasione della Giornata mondiale “emissioni zero” per la presentazione degli eco murales mangia smog.
Gli studenti hanno risposto entusiasti al progetto realizzando, sul terrazzo dell’Istituto, il colorato murales ispirandosi ai diciassette obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. New York non poteva rispondere nel modo migliore alla Settimana dedicata ai cambiamenti climatici ospitando per la prima un evento destinato a fare scuola.
”Siamo entusiasti – spiega la fondatrice Veronica De Angelis – di partecipare alla giornata Zero emissioni, perché accende i riflettori sulle questioni ambientali, rendendo protagonisti studenti e giovani e perseguendo quello che è anche il nostro obiettivo principale: riunire Il settore pubblico e privato, imprese e istituzioni da allevare consapevolezza ambientale attraverso l’arte. La vernice usata è targata Airlite che usa una tecnologia capace di garantire la massima capacità di purificazione dell’aria e il minor impatto ambientale possibile a tutti i suoi progetti.
Yourban2030 è l’unico promotore autorizzato per il Nord America di questi progetti artistici”, e continua: “Abbiamo iniziato in Italia, a Roma, realizzando una opera che ha sorpreso tutti ma che a me invece appariva e appare normale. Una parete bianca e’ la tela perfetta per l’arte”. Veronica, che nel 2020 è stata inserita tra le dieci donne Green, nel 2018 ha promosso il più grande murale di purificazione dell’aria in Europa, Hunting Pollution, realizzato dall’artista di strada italiana di New York Iena Cruz. Nel 2020 ha coinvolto 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, la raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza Covid.
Per raggiungere la sostenibilità globale, il linguaggio artistico deve superare i confini geografici e linguistici. L’elenco è lungo e testimonia l’impegno per la difesa dell’ambiente con il coinvolgimento dei giovani, pedina fondamentale di uno scacchiere chiamato cambiamento.
New York – Rosa Coppola