Dopo 50 anni si inizia a vedere la fine del disinquinamento di un’area di 88mila abitanti e dalle tante industrie
Completati i lavori del primo lotto delle fognature: un’area di 7. 000 abitanti di Nocera Inferiore non sverserà più all’interno della Solofrana e dell’Alveo comune nocerino, finendo poi nel fiume Sarno. Anche le acque reflue di questa parte della città saranno incanalate e trattate nel depuratore di Angri. Ieri la cerimonia di fine lavori a via Raffaele Pucci alla presenza del sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, del predecessore Manlio Torquato, del consigliere regionale Franco Picarone, del presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, e dell’amministratore della Gori, Vittorio Cuciniello.
Ad ottobre l’avvio del secondo lotto che potrebbe essere già completato nel 2024, dotando finalmente anche l’area industriale della città di un sistema fognario, così da trasformare Nocera in una città normale. Entro il 2025 tutti i 42 interventi finanziati dalla Regione Campania ed eseguiti da Gori saranno conclusi e i 113 scarichi nel corso del Sarno e dei suoi affluenti saranno incanalati nei depuratori. Dopo 50 anni si completerà un’operazione fondamentale.
IL COMMENTO DELL’EX SINDACO TORQUATO
«Questa foto vale una vita amministrativa». “Tutti i 10anni di sacrifici e di impegno” – ha scritto l’ex primo cittadino Manlio Torquato, sceso il 15 agosto di tre anni fa nel corso della Solofrana per protestare contro i ritardi nell’avviso del primo lotto -.
“Collettare materialmente lo scarico fognario sulla Solofrana a via Pucci, è il completamento, dopo quello su via Atzori lo scorso anno, di una delle principali fonti di inquinamento fluviale cittadino. Incontri scontri, Regione ed Agenzie, diffide e discese al fiume a ferragosto, le telefonate per non rallentare l’intervento e le Conferenze di Servizi lunghe come un treno per approvare il progetto…la preziosa mediazione di Paolo De Maio, allora consigliere comunale, oggi sindaco, il lungo decisivo lavoro di Ciro Amato, l’impegno di Franco Picarone, i tavoli tecnici con la GORI, i consiglieri comunali e gli assessori che ci hanno accompagnato in questi anni, la mia presenza nell’Ente Idrico Campano per far sentire forte la voce di Nocera, la protesta dei comitati, l’apertura del primo cantiere a via Matteotti ed Atzori, il lavoro che pian piano si completa continua e continuerà tra qualche mese a Fosso Imperatore ecc. Qui oggi per capire che ne è valsa la pena. Che di questo possiamo avere orgoglio. Per mettere finalmente, tutti insieme, pian piano, fine alla vergogna”.