Alla prof. Polverino la medaglia d’oro per la ricerca nell’enfisema polmonare

Alla pneumologa e docente universitaria che lavora negli Usa originaria di Cava de’ Tirreni l’importante riconoscimento. Il sogno nel cassetto

Alla professoressa Francesca Polverino la medaglia d’oro per la ricerca nell’enfisema polmonare. Un riconoscimento prestigioso per la pneumologa, ricercatrice e docente universitaria originaria di cava de’ Tirreni tributatole dalla Ers, la Società europea per le patologie respiratorie.

«Non avrei mai pensato che il mio nome sarebbe stato quassù – scrive la docente indicando i pannello dei premiati -. Da immigrata da 15 anni, sono dannatamente orgogliosa di me stessa e grata per le tante persone gentili che ho incontrato e per le opportunità che la mia vita mi ha dato in questi anni impegnativi eppure emozionanti.

Abbiamo appena iniziato!
Questo premio va a mio marito, un essere umano straordinario che ha sacrificato molto per permettermi di inseguire i miei sogni».

LA CARRIERA UNIVERSITARIA E LA RICERCA
La docente è stata premiata per le sue ricerche sull’enfisema polmonare e la Bpco, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva. All’età di 34 anni, Francesca Polverino già era diventata membro della facoltà della Harvard Medical School.

Di recente è stata assunta come Professore Associato di ruolo presso il Baylor College of Medicine di Huston in Texas. Già nel 2021 il Ministero per la Sanità statunitense le aveva assegnato quattro milioni di dollari, e recentemente altri 2,5 milioni le sono pervenuti dall’università per i suoi studi sulla Bpco.

Attualmente è editore associato per l’European Respiratory Journal. Nel 2018 è stata insignita del Rising Star of Research Award dall’American Thoracic Society e nel 2019 ha ricevuto la medaglia d’onore per meriti scientifici dalla Presidenza della Repubblica italiana.

DA CAVA AD HARVAD E POI IN TEXSAS
Dopo il liceo classico Galdi di Cava de’ Tirreni, Francesca Polverino ha frequentato la Facoltà di Medicina della seconda università di Napoli, si è specializzata in pneumologia prima a Padova e poi a Palma de Maiorca.

A Boston ha completo il suo dottorato di ricerca in scienze mediche presso la Università di Harvard. In Texas è a capo di una equipe di ricerca per lo studio delle malattie causate dal fumo da tabacco. Studio ma anche parte clinica, con pazienti da curare oltre l’attività di ricerca in laboratorio.

LA SUA RICERCA
«Stiamo cercando di capire la base genetica nello sviluppo di patologie legate al fumo di sigaretta – scrive la docente cavese -. Siamo riusciti a capire che alcuni individui sviluppano una sorta di autoimmunità dall’esposizione da tabacco per cui hanno una risposta immunitaria, producono anticorpi contro il stesso loro polmone. Una scoperta su cui stiamo lavorando che può portare a terapie relative a questi anticorpi. La ricerca continua per identificare quali anticorpi utilizzare nei pazienti con enfisema».

LA DIFFERENZA TRA ITALIA E USA
La professoressa Polverino ha sempre nel cuore l’Italia, che visita con il marito e i due figli almeno due volte l’anno, e qui vorrebbe tornare a lavorare anche in ambito universitario. Lei che pur avendo un padre noto pneumologo, Mario Polverino, ha scelto di creare all’estero la sua carriera universitaria.

«Qui negli USA, il nostro stipendio viene pagato sulla base dei risultati delle nostre ricerche: conclusa una ci si mette in moto per un’altra, sennò si rimane senza lavoro, professori o no – specifica la ricercatrice -. Anche l’attività accademica o le promozioni sono sulla base dei curriculum, mentre in Italia spesso contano molto altri aspetti, esterni dall’attività di ricerca».

La docente ha avuto anche proposte per alcuni progetti nel Nord Italia. E un rientro in Campania? «Finora molte chiacchiere, ma ci penserei qualora ci fosse la possibilità di fare ricerca».

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