Celebrazioni per Vanvitelli, 36 proposte per un programma condiviso in Campania

A 250 anni dalla morte del grande architetto dalla musica al teatro, dallo sport al turismo sostenibile, dall’arte, alla storia, alla danza: i comuni che saranno coinvolti

Trentasei soggetti, tra associazioni e gruppi no profit, hanno risposto all’avviso pubblicato dalla Reggia di Caserta e dal Comune di Caserta per il progetto di costruzione di un programma interdisciplinare e plurisoggettivo dedicato a “Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità 1773-2023”.

I termini per la presentazione delle istanze di partecipazione alle celebrazioni per il 250esimo anniversario della morte del grande architetto, si sono chiusi il 13 agosto scorso. Le proposte arrivate riguardano iniziative ed eventi interdisciplinari: dalla musica al teatro, dallo sport al turismo sostenibile, dall’arte, alla storia, alla danza.

“I progetti presentati – spiega il direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei – evidenziano chiaramente l’intenzione a innescare processi di rete strategica sul territorio, i cui effetti, si auspica, possano essere profondi e duraturi. Le celebrazioni vanvitelliane sono uno strumento di conoscenza e valorizzazione di Caserta, della Campania e dell’Italia tutta, nonché l’occasione per promuovere un’immagine coordinata e virtuosa del territorio e dei suoi valori identitari”.

Le iniziative verranno realizzate nel Complesso vanvitelliano ma anche nella città di Caserta, a Capua, Bucciano, Durazzano, Valle di Maddaloni, Sant’Agata dei Goti, Aversa, Benevento, Napoli, Bacoli, Ercolano, Apricena e altre località, grazie all’ampia geografia di provenienza delle proposte. A seguito della valutazione dei progetti da parte della Commissione nominata dalla Reggia di Caserta e dal Comune, i soggetti ammessi avranno 15 giorni per fornire la documentazione inerente la fattibilità economica dell’evento e la disponibilità dei beni che si prevede di utilizzare.

In questo modo sarà predisposto, entro i primi di novembre, un calendario organico di tutte le iniziative, alle quali si uniranno quelle del Museo, del Comune, degli Atenei campani e di altri Istituti di Cultura.

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