Canale Fosso Imperatore, esposto alla Procura della Repubblica degli attivisti

I sopralluoghi degli attivisti non si fermano e culminano con un esposto. Il sindaco Strianese, nonché presidente della Provincia di Salerno, difende il suo operato. In tanti, soprattutto i residenti, attendono i lavori della rete fognaria. L’ex sindaco Torquato fautore di una vera rete fognaria cittadina

Gli attivisti, insieme al signor Gaetano Allocca, hanno annunciato la presentazione domani di un esposto alla Procura relativo alle condizioni del canale consortile di Fosso Imperatore. Probabilmente il  dispositivo sarà corredato dai filmati che lo stesso Allocca ha girato ultimamente.

In merito alla vicenda il primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese, difende invece il suo operato ed il proprio territorio: “Questa non è più una battaglia per l’ambiente e per il canale Fosso Imperatore, ma e’ una manovra strumentale per screditare la nostra terra felix, quella dalla quale siamo nati tutti noi. Perché i nostri nonni ed i nostri padri hanno lottato per questo territorio, soprattutto per renderlo rinomato e conosciuto in tutto il mondo per essere un luogo di lavoro, di sacrificio, di eccellenze, di produzione e lavorazione di prodotti sani che vengono commercializzati in tutto il mondo”. Strianese, inoltre, non nasconde la necessità di risolvere il problema, tant’è che anche la sua amministrazione comunale recentemente ha effettuato vari sopralluoghi ed allertato le autorità competenti.

Intanto i cittadini attendono i lavori della rete fognaria di cui lo stesso Strianese ha dato notizia nei giorni scorsi. Va detto che, i fondi per tale opera, vennero richiesti dall’amministrazione di Nocera Inferiore retta dal sindaco Torquato alla Regione, facendo inserire la città capofila dell’Agro, tra i comuni in priorità di intervento nel 2019 (secondo lotto): soldi appostati oltre 12 milioni di euro. In effetti, fu un risultato insperato e importante che conseguì l’ex sindaco Torquato. Dopo 40 anni con la passata amministrazione nocerina sono partiti i lavori del primo lotto, quasi ultimati, e prossimamente quelli del secondo, come confermato giorni fa dal sindaco Strianese.

La realizzazione della rete fognaria dovrebbe rientrare nell’ambito del disinquinamento del fiume Sarno, ma per alcuni attivisti ed ambientalisti, restano delle perplessità, in particolare sull’introduzione nel nuovo collettamento del chimico (che verrebbe sempre prodotto a monte) e sulla tipologia dell’appalto e della contrattualizzazione messa in essere.

Non mancherebbero, in pratica, elementi di criticità. Ovviamente il discorso è molto articolato e forse solo comprensibile ai tecnici. Comunque sia, la realizzazione della rete fognaria a Fosso Imperatore, è attesa da tutti, soprattutto da coloro che da anni vivono a stretto contatto con il canale consortile più famoso dell’Agro nocerino.

UNA PRECISAZIONE SULLA RETE FOGNARIA PERÒ VA FATTA
Sono in tanti che oggi vantano l’interessamento per i lavori fognari da nove milioni di euro a Fosso Imperatore e relativo appalto. Ma tutto era bloccato e al di là di qualche burocratica protesta e richieste inascoltate tutto era fermo. I finanziamenti per i progetti dei vari lotti del sistema fognario c’erano, però non si riusciva sbrogliare la matassa che sembrava non interessare nessuno, nonostante le proteste dei cittadini per l’inquinamento.

LA DISCESA NEL TORRENTE
Tutto fermo fino a quando, il 15 agosto nel 2019 non ci fu un’azione eclatante. L’allora sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, scese per protesta nel torrente cavaiola e prelevò un campioni delle puzzolenti acque, poi recapitato negli uffici regionali.

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Il progetto però rimaneva incagliato e, durante una trasmissione televisiva di RTAlive, con presenti Manlio Torquato e il consigliere regionale Franco Picarone, dopo un aspro confronto, la situazione si sbloccò. Il presidente della commissione bilancio telefonò al funzionario che aveva in carico la progettazione finale e si sbloccarono i fondi per il primo lotto, i lavori che si stanno ultimando in questi giorni.

Basti pensare che il primo lotto 3,5 milioni di euro era un intervento che risaliva alla programmazione che l’amministrazione Torquato sbloccò con la Gori prima ancora dell’intervento dell’Eic. Programmazione e tavoli tecnici iniziati nell’anno 2015, con numerosi solleciti ed una diffida all’Ato3 (ora non più esistente).

Oggi, quei lavori sono stati completati per via Matteotti, via Atzori, via Solimena tra il 2021 e il giugno 2022 e in via Pucci nel luglio 2022. Prossimi sono le opere su via Roma e via Garibaldi. Con chiusura di alcuni scarichi irregolari in via Spera.

IL SECONDO LOTTO-FOSSO IMPERATORE
Nell’aprile 2021, il sindaco Manlio Torquato firmò la convenzione tra il Comune di Nocera Inferiore e l’Ente Idrico Campano per l’affidamento  dei lavori del  secondo lotto fognario per Fosso Imperatore, le zone di Chivoli e cimitero. A marzo di quest’anno la pubblicazione della gara d’appalto per il secondo lotto.

Nocera, dopo decenni di attesa avrà un sistema fognario completo, e i presunti padri saranno tanti, quelli che hanno fatto veramente qualcosa sono pochi.

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