Da lunedì 4 agosto, tante cose sono accadute, non tanto sul piano sportivo, ma quanto su quello relazionale. Abbiamo assistito in pochi giorni, al botta e risposta tra l’avvocato Mandarino ed il Sindaco Torquato, entrambi su una linea propria, entrambi su una propria posizione, entrambi su aspetti che divergono e che al momento non trovano punti in comune. La soluzione? Non sappiamo se ci sia o meno, ma ci preme evidenziare in questo afoso agosto quello che i tifosi pensano. Tante le opinioni espresse e su facebook miriadi sono le considerazioni sulla vicenda. Una in particolare ha colpito la nostra attenzione, su quei tanti gruppi dedicati ai rossoneri; si tratta di una lettera di uno dei tanti iscritti al social network più seguito del mondo e che abbiamo deciso di pubblicare integralmente. Una lettera, ma soprattutto un appello alle istituzioni.
“Un appello accorato , da cittadino nocerino e tifoso della Nocerina , voglio lanciarlo a chi di dovere : ” Siamo precipitati !!!! “. Stiamo assistendo a conflitti di varia natura non edificanti per tutti Noi ( cittadini comuni , politici , sindaci , enti locali , assessori e quant’altro ). Nocera e’ assurta su tutte le cronache , nazionali e non , con un’immagine veramente ignominiosa , per i passati accadimenti di Salerno , e cosa si persevera a fare ? Litigare tra Noi . Invece di cercare insieme una risalita che ridia alla città intera quanta più luminosità e prestigio , per questioni legate a dissidi di partito o di schieramento , ricadiamo sempre più in fondo al baratro . Veramente inqualificabile come situazione. Caro sindaco , la Nocerina , proprio perché simbolo di questa città , non è un problema secondario rispetto ad altri ambiti amministrativi ricadenti sotto la Sua diretta responsabilità . C’è bisogno di un segnale forte , proprio perché coinvolti nazionalmente dai fatti verificatisi nel derby , per far capire che Nocera ha subito un madornale torto e , pertanto , a tale affronto reagirà risalendo la china dimostrando a tutti la sua dignità ed estraneità .Capisco che , in merito a quanto rivendicato di recente (la questione dello stadio con le varie pendenze che gravano su di esso per conto di società precedenti ), prende corpo una reale divergenza di vedute , con esponenti che si professano estranei ad amministratori di spicco della società precedente , ma ora è il momento di assecondare tutto e tutti proprio perché urge dare un segnale che vada oltre i confini cittadini . Ora , come non mai , abbiamo bisogno di calcio proprio perché a causa sua siamo precipitati socialmente parlando . Ora e’ il momento di finirla , per evitare che possano continuare a ridere di Noi”.
Giuseppe Colamonaco