Sistema Salerno, liberati Nino Savastano e “Vittorio” Zoccola

La decisione questa mattina. Dovranno rimane all’obbligo di dimora a Salerno

I giudici del tribunale di Salerno che stanno seguendo il processo sul sistema delle coop sociali e la politica a Salerno hanno sostituito gli arresti domiciliari per i due principali indagati, il consiglier3e regionale Giovanni (detto Nino) Savastano (nella foto) e e il cosiddetto ras della cooperative Fiorenzo Zoccola, da tutti conosciuto con il nome di Vittorio.

Al baso dell’inchiesta sul presunto scambio di voti in cambio degli appalti per la manutenzione del verde e dei parchi cittadini. Dopo 9 mesi, i due imputati riassaporano la possibilità di muoversi liberamente, almeno per la loro città. Accolte le istanze degli avvocati Giovanni Annunziata e Agostino De Caro (per Savastano) e Giuseppe Della Monica e Gaetano Manzi (per Zoccola).

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