Ormai la situazione della sanità dell’Agro è compromessa. I sindaci cosa fanno?
La denuncia della Cgil funzione pubblica, a firma del segretario generale Antonio Capezzuto e del coordinatore dell’Area Nord Gennaro D’Andretta, è di quelle che farebbero normalmente saltare sulla sedia chi dovrebbe rappresentare i cittadini, ma i pugni sul tavolo i sindaci dell’Agro nocerino, non li sbattono.
Ed ora viene sospeso pure il servizio Amsa nel Dea Nocera-Pagani-Scafati: di notte non c’è più l’ambulanza con un medico a bordo che serve a trasferire ad un altro ospedale il paziente per una consulenza o per cure. In queste ore chi dovrà attendere a questo servizio? Il 118, con la conseguenza di togliere un’ambulanza medicalizzata dal territorio, o con un medico del pronto soccorso che accompagna il paziente dal pronto soccorso ad altra struttura sanitaria, sguarnendo la prima linea?
Ormai, delle chiacchiere sulla salvaguardia della sanità dell’Agro nocerino non se ne può più. I sindaci non contano nulla nei confronti della Regione o lo voglio fare poco, l’Asl un piano concreto con scelte urgente non lo fa e ai cittadini cosa resta da fare: trasferirsi altrove.
IL COMUNICATO DELLA CGIL
DEA NOCERA-PAGANI-SCAFATI. SOSPESO IL SERVIZIO NOTTURNO AMSA. URGE PERSONALE MEDICO. DICIAMO BASTA AL DETERIORAMENTO DEI SERVIZI SANITARI NELL’AGRO. Con una nota a firma del Dott.D’Ambrosio, Direttore Medico del Dea Nocera Pagani Scafati, è stata comunicata la sospensione del servizio notturno, dalle ore 20 alle ore 8 per tutti i giorni della settimana compreso i festivi, del Servizio di Trasporto Secondario Medicalizzato (AMSA).
Come FP CGIL Salerno già da tempo avevamo denunciato il possibile smantellamento di un servizio fondamentale per il territorio, che garantisce l’attività di trasporto dei degenti ricoverati nei tre Presidi Ospedalieri del DEA verso altre strutture sanitarie, dei pazienti verso strutture di riabilitazione regionali ed extra regionali, dei pazienti del P.O. di Salerno verso l’Hub di Emodinamica dell’Umberto I di Nocera.
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Un servizio che allo stesso tempo garantisce consulenze, trasferimenti, procedure diagnostiche terapeutiche, quindi un vero e proprio servizio della rete dell’urgenza. Ad oggi il servizio si è potuto garantire grazie alla presenza di solo tre unità mediche che con non pochi sforzi hanno assicurato le attività necessarie al servizio h24. La FP CGIL Salerno ribadisce con forza il necessario reclutamento di ulteriori figure mediche per sopperire alla carenza di personale già denunciata da tempo. Non possiamo accettare che la soppressione dei servizi sanitari sul territorio sia la soluzione a tutti i problemi, ormai atavici, e che andrebbero affrontati anzi tempo.
Più volte questa Organizzazione Sindacale ha segnalato la necessità di addivenire a soluzioni utili per salvaguardare un servizio strategico per il territorio dell’agro sarnese nocerino. Abbiamo anche chiesto all’ASL Salerno di verificare la disponibilità del personale medico che ha aderito alla Manifestazione di Interesse dell’Azienda Sanitaria per l’utilizzo nelle USCA o in attività territoriali.
Chiediamo che si trovi una immediata soluzione per un servizio che proprio nel periodo notturno non può interrompersi, sottolineando la gravità di tale interruzione rispetto ai trasporti anche extra regionali già programmati per la settimana prossima. Facciamo appello anche ai Sindaci del territorio di attivarsi con la Direzione del DEA e la Direzione strategica dell’ASL Salerno per individuare sollecite determinazioni.
Il Coordinatore AREA ASL NORD Il Segretario Generale Gennaro D’Andretta Antonio Capezzuto.