Il Rottweiler era tenuto legato e senza cibo e acqua in un’abitazione a Montevescovado
I carabinieri tornano a controllare il Rottweiler liberato a Nocera Inferiore e il cane ha fatto grandi feste. Accaduto nelle scorse ore a Nocera Inferiore.
LA STORIA
A giugno scorso i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cava de’ Tirreni, sono stati allertati dalla centrale operativa 112 per un caso di maltrattamento subito da un cane di grossa taglia a Nocera Inferiore. Sul luogo della segnalazione erano presenti anche gli agenti della polizia i VV.UU. di Nocera Inferiore e l’addetto del servizio veterinario dell’ASL Salerno1.
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Un cane di razza Rottweiler era legato, con una corta catena di ferro, alla ringhiera del terrazzo di un’abitazione, senza cibo, senza acqua e senza alcun riparo dal calore inclemente del sole. I militari si adoperavano quindi per contattare il proprietario dell’abitazione e liberare l’animale ma senza successo e poiché il terrazzo non era raggiungibile senza accedere all’abitazione, richiedevano l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Salerno i quali giungevano poco dopo con un mezzo dotato di cestello mobile grazie al quale i militari riuscivano a liberare la bestiola.
A terra, poi, il medico dell’ASL riscontrava che l’animale presentava i sintomi di un prossimo collasso, quali aumentata frequenza respiratoria ed estrema debolezza e decideva un ricovero immediato presso struttura idonea per le cure del caso. Nei giorni successivi alcuni militari si sono recati a far visita al cucciolo per sincerarsi dello stato di salute del rottweiler il quale, appena rivisti i suoi salvatori, non si è risparmiato in feste e scodinzolii.
All’esito delle indagini i militari hanno individuato il possessore del cane e comunicato gli eventi all’Autorità Giudiziaria. Con l’arrivo dell’estate e l’incremento dei viaggi turistici, si ripresenta il triste e ciclico fenomeno dell’abbandono degli animali domestici che produce incidenti e vittime tra cani, gatti, ed animali da compagnia più in generale; l’abbandono ed il maltrattamento degli animali sono pratiche crudeli che l’ordinamento giuridico punisce con sanzioni anche gravi (reclusione fino a tre anni) previste agli articoli 544 ter e 727 del Codice Penale.