La Gori, società di gestione dell’ambito ATO 3, inizia una campagna per informare i cittadini su importanti agevolazioni.
Lo fa attraverso il proprio sito internet e tramite l’affissione di manifesti.
Dal sito si legge:
“Garantiti 30 mila litri di acqua GRATIS all’anno per tutte le utenze domestiche residenti nei comuni dell’ATO 3 Campania. Parte la campagna di comunicazione realizzata da GORI per informare i cittadini sulle importanti agevolazioni rivolte alle famiglie, che l’ENTE D’AMBITO SARNESE VESUVIANO ha deliberato nell’ambito del nuovo regime tariffario, con il preciso intento di fornire un aiuto concreto ai cittadini dell’ATO 3 in un momento così particolare di crisi economica. A partire dal mese di giugno, infatti, alle utenze domestiche residenti saranno garantiti 30 mila litri di acqua gratis ogni anno, e un bonus di 2.500.000 euro sarà destinato, attraverso le Amministrazioni Comunali (ufficio Politiche Sociali), alle famiglie che vivono particolari situazioni di disagio. Importanti riduzioni della tariffa (fino al 50%) sono previste anche per le associazioni senza scopo di lucro (ONLUS). La campagna di comunicazione, della durata di un mese e divisa in due momenti, tratterà in realtà diversi temi: si parte dalle agevolazioni previste dall’Ente e, ribadendo il principio tariffario secondo cui si paga per l’effettivo consumo, nella seconda parte saranno intensificate le azioni di sensibilizzazione ad un utilizzo razionale della risorsa idrica, evitandone gli sprechi anche per ricevere una bolletta “più leggera”. Ultimo, ma fondamentale, il tema della qualità: riprendendo la campagna già realizzata nel 2012 che ha avuto come elemento caratterizzante il “Certificato dell’Acqua”, si intende ricordare ai cittadini quanto sia buona e controllata l’acqua del rubinetto, invogliandone l’utilizzo”.
Una Gori piú “umana”? Dai comuni e dai cittadini, tante le polemiche sui distacchi per morosità, sulle tariffe alte, sui disagi programmati.
Attendiamo la svolta e la comprensione e soluzione dei problemi dei cittadini.
Giuseppe Colamonaco