Mercato San Severino, in via Caracciolo un inquinamento in essere da più di 40 anni

La denuncia delle guardie ambientali

Le Guardie dell’ A.N.P.A.N.A. il giorno 16/04/2022 alle ore 11.20, su segnalazione dei cittadini residenti, si recavano in Via Caracciolo, frazione Sant’Eustachio di Mercato San Severino, dove riscontravano la presenza di un collettore esistente di fronte al civico 78 che confluiva I’intero contenuto di reflui fognari nel canale sottostante al ciglio stradale, sulla sx per chi percorre la strada Roccapiemonte – Castel San Giorgio; sul posto si avvertiva un odore acre, assimilabile a quello fognario.

Dopo un breve sopralluogo si rilevava la presenza di una condotta che probabilmente, dall’edificio del civico 78, sversa i propri liquami direttamente in quel canale, quasi in maniera costante; segni tangibili di forte inquinamento idrico (affioramento di schiume e residui di particelle sospese, ricollegabili pienamente al predetto scarico e anche ad uno scarico probabilmente proveniente dalla frazione Sant’Eustachio, di cui ai rilievi fotografici).

Lo sversamento di tali acque ha causato un’alterazione paesaggistico-ambientale nel canale che alimenta il Solofrana. Si è constatato che le acque reflue che si svernano nel canale hanno un accentuato intorbidimento ed emanano nauseanti esalazioni, odori tipici degli scarichi provenienti dalle reti fognarie.

Il luogo è popolato e gli abitanti del posto ci riferivano che questa situazione è in essere da più di 40 anni. Il responsabile provinciale, Senatore Vincenzo, responsabile della Sezione Ambiente dell’Anpana, riferisce che i reflui non trattati possono arrivare sotto costa con conseguenze igieniche ed estetiche evidentemente sgradevoli e talvolta pericolose; e ritroviamo le conseguenze che vanno dall’aumento della mortalità dei pesci fino a problemi più diffusi, come la propagazione delle alghe che minaccia interi ecosistemi.

Dalla relazione documentata con foto si informa l’autorità giudiziaria, nonché il Sindaco di Mercato San Severino affinché questi provveda a prendere urgenti provvedimenti al fine di salvaguardare sia la salute dei cittadini che tutto il patrimonio paesaggistico, ed elidere l’inquinamento che da moltissimi anni crea enormi disagi agli abitanti del circondario. A questa situazione sarà interessata anche l’ARPAC della provincia di Salerno.

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