La polizia di stato indaga per scoprire gli altri 13 ragazzi venuti alle mani in via Papa Giovanni XXIII. Due i feriti, tra i quali il figlio di un noto industriale
Scontro tra giovani con calci, pugni, schiaffi, uso di spranghe, caschi protettivi e lancio di bottiglie. È la sintesi di una rissa avvenuta in via Papa Giovanni XXIII tra la notte del 24 e quella de 25 aprile a Nocera Inferiore, nella quale sono stati coinvolti ben 15 giovani.
La polizia di stato del Commissariato di pubblica sicurezza ha già individuato due dei partecipanti e grazie alle telecamere della videosorveglianza sarà possibile riconoscere gli altri 13. Purtroppo si tratta dell’ennesima rissa nella zona della movida che ha registrato anche l’esplosione della bomba al Shibui-Oltre il palato, pure se le due vicende non sembrano collegate tra loro.
Due i feriti, tra i quali il figlio di un noto industriale nocerino.
Dalle indagini condotte dal vice questore Aniello Ingenito e dal sostituto commissario Antonio Malatesta sembra emergere un quadro abbastanza preoccupante, in particolare la presenza di un gruppo di giovani, tanto del centro città quanto di Piedimonte, pronto a comandare la movida nocerina.
Un dato che pone una riflessione sulla sicurezza in zona e sul fatto che i titolari delle varie attività vedano minare un lavoro di anni, ma soprattutto il buon nome della movida, motore di attrazione sociale e commerciale. È quindi necessario porre rimedio ad una situazione che potrebbe presto degenerare, rafforzando i controlli specie durante le ore notturne.