Franza: “Retroportualità a Nocera? No grazie”

L’assessore alle attività produttive del Comune di Nocera Inferiore sottolinea la necessità di non perdere le chance garantite al territorio attraverso la Zes, percorrendo iniziative non valutate da esperti

“Per quanto concerne la Zes ed il piano di sviluppo degli insediamenti nella nuova area industriale, registro posizioni che non condivido e mi auguro che anche la prossima Amministrazione non prenda in considerazione. Ho sentito parlare di retroportualità, soluzione che a mio avviso non genera reali e concrete opportunità di sviluppo territoriale.

Questo tipo di attività, infatti, non produrrebbe in termini di nuova occupazione, quanto sperato dall’ampliamento dell’area industriale”. Una presa di posizione netta dell’assessore all’attività produttive del Comune di Nocera Inferiore, Antonio Franza.

“Le aree disponibili – continua Franza – in un contesto così densamente popolato come il nostro, in passato fortemente stressato da un’occupazione di suolo sregolata, confusa e senza logica di pianificazione territoriale, rappresentano per davvero merce rara e preziosa, tanto da rendere imprescindibile un’azione preventiva di scouting efficace ed efficiente circa la massimizzazione degli spazi, privilegiando in un’ottica di analisi costi/benefici, attività economiche solide in termini di capacità di mercato che propongano combinazioni di fattori produttivi fortemente sbilanciate verso il lavoro, di cui abbiamo invero a Nocera e nell’Agro un gran bisogno.

In tal senso, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, fidando nel senso di responsabilità del tessuto imprenditoriale dell’Agro, ritengo sia ottimale affidare la valutazione puntuale dei piani industriali ad attrezzate personalità del mondo scientifico e del mercato, congiuntamente ai Consorzi locali e alle associazioni datoriali. Un approccio superficiale alla tematica in questione, potrebbe determinare danni e “perdita di chance” enormi per il territorio e per le nostre famiglie”.

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