Nocera, “Al ballottaggio chiunque arriverà vincerà a mani basse contro De Maio”

Il consigliere comunale Ilario Capaldo si sofferma sulla situazione politica di Nocera Inferiore, sulle alleanze in campo e sui progetti proposti

Il consigliere comunale civico Ilario Capaldo ha scritto un lungo commento sulla situazione politica di Nocera Inferiore, sulle alleanze in campo e sui progetti proposti.
“In serata, ho ascoltato alcune dichiarazioni rese pubbliche, dove si parlava di confusione a Nocera. Il quadro nocerino è semplice è chiaro Da una parte ci sta chi accetta il candidato sindaco imposto dal sistema Salerno dall’altra donne e uomini liberi. C’è una coalizione quella di sinistra-PD incollata non da una idea di città, da un pensiero libero ma incollata, un po’ come un puzzle, dal potere, basti pensare che hanno tutta dalla loro, Regione, Provincia, Asl, Comune, Consorzio, quel che rimane degli strumenti di concertazione, Piano di Zona, spero di non dimenticare nulla, nessuna idea di città ma solo il potere, una coalizione che dovrebbe vincere subito al primo turno, parlo di primo turno perché se portati al ballottaggio perderebbero contro chiunque, al secondo turno non conta più il potere ma le qualità e lo spessore dei candidati sindaci.

Ritorniamo alle coalizioni, oltre i confini del potere c’è Tonia Lanzetta che da sola sta mettendo in campo una coalizione con proprie idee e programmi e poi la coalizione civica, di varie anime anche con identità diverse, precisando che alcune componenti per senso di responsabilità ed amore verso Nocera hanno dismesso colori e casacche trovando la sintesi nella persona dell’avvocato Romano, qualcuno in modo strumentale ha parlato di ritorno al passato, chiariamo subito che non è nessun ritorno al passato, ma un ritorno per guardare al futuro, credo che sia riconosciuto da tutti lo spessore di Romano, una coalizione che vuole parlare di programmi di contenuti, una coalizione che vuole parlare dell’ASL (del nostro ospedale), di zone industriali (non di retroporto, già perché si vogliono aziende di qualità, capaci di creare sviluppo ed occupazione, il retroporto occuperebbe solo una enormità della nostra zona industriale con pochissima occupazione e molto inquinamento, basti pensare al numero di mezzi pesanti che attraverserebbero la città, una follia), di trasporti basta pensare alla nostra ferrovia o al traffico, Montevescovado passerella elettorale per anni (sbaglio o gli unici alloggi consegnati sono targati romano), il sistema scolastico (Nocera è una città di scuole), il tribunale (serpeggia già l’ipotesi di smantellamento a pezzi da parte della lunga mano dei De Luca esattamente come stanno tentando con il nostro ospedale), salvaguardia delle nostre zone agricole e rilancio del nostro mercato ortofrutticolo (rimasto ancorato a vecchi sistemi.

Il commercio, tanti negozi stanno chiudendo in città, la sicurezza tema oramai scottante), questi punti oltre a non voler accettare il metodo De Luca dell’imposizione del candidato hanno unito uomini e donne liberi anche di estrazioni diverse, c’è anche da dire che il programma è ancora tutto da scrivere e sarà un programma che avvierà una straordinaria stagione di crescita per Nocera”.

In questi giorni è nata un’altra ipotesi di coalizione che ha affascinato ed incuriosito molto, me compreso, che da quanto ho potuto capire ha o aveva alla base molti punti in comune con la coalizione messa in campo da romano, considerare il metodo De Luca, l’imposizione, del candidato offensiva all’intelligenza ed alla capacità di autodeterminazione del popolo nocerino, idee di libertà e progettualità per il territorio non certamente il collante è o poteva essere il potere.

Un’ipotesi di quarto polo che non si è capito se realizzabile o meno, almeno io non ho capito. Fatto sta che un quarto polo vedrebbe un PD isolato ed il ballottaggio si sarebbe giocato fra il resto del mondo libero non certamente legato a logiche salernitane.

Se ne fatto un gran parlare, ma ho la sensazione che o manchi il coraggio o sia stato semplicemente un tentativo per alzare il prezzo di alcuni nei confronti del PD Salernitano (utilizzando uomini di altissimo spessore a discapito di un candidato imposto un pò troppo divisivo, vendicativo, rancoroso), mi auguro che mi sbagli e che la nobiltà dell’iniziativa vada avanti e magari chi sa’ riesca a raccogliere un po’ di uomini e donne libere per dare forma al progetto.

Un’ultima osservazione mi corre l’obbligo farla, fino a Natale scorso Nocera era destinata ad essere dominata da Salerno con un sindaco imposto in due mesi Romano è riuscito a mettere insieme, intorno ad una idea di città progettata nel futuro, movimenti e liste capaci di giocare la partita, la campagna elettorale è lunga, una sola consapevolezza c’è in tutti gli schieramenti chiunque giunge al ballottaggio Romano, Lanzetta, Maiorino o il nascente quarto polo al ballottaggio contro De Maio vince a mani basse, conterà la competenza, idee, spessore politico.

Per quel che mi riguarda starò lì dove mi hanno messo la mia gente, il mio popolo, con coerenza, ma sul futuro me ne starò a casa, è finito un ciclo ed è giusto così, accompagnerò i miei amici, per quel che mi riuscirà, nella battaglia di libertà ovunque loro scelgano di andare.

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