Pugni contro un’utente, aperto procedimento disciplinare

La brutta storia avvenuta mercoledì scorso a Nocera Inferiore necessita di immediata chiarezza. Torquato: “Quanto accaduto non resterà senza conseguenze. Anche nei confronti di chi, se presente o subito dopo, poteva intervenire ma non lo ha fatto”

Aperto un procedimento disciplinare a carico del dipendente del piano di zona di Nocera Inferiore che avrebbe sferrato calci e pugni ad una utente in attesa per ottenere un documento. A questo procedimento si aggiunge l’indagine che sta eseguendo la polizia di stato per ricostruire quanto accaduto mercoledì scorso negli uffici di via Libroia.

L’utente colpita da pugni e calci racconta la sua versione dei fatti in un video diffuso da Potere al Popolo. Da quanto emerge, la mamma di un disabile era andata al Piano di Zona per richiedere un documento che da tempo non riusciva ad avere. Da qui, la signora ammette anche di aver alzato i toni della voce e di aver sferrato uno schiaffo a un dipendente comunale dopo che questi l’avrebbe apostrofata. Stando al suo racconto, l’uomo successivamente l’avrebbe malmenata con una violenza che ha lasciato il segno, testimoniato da un evidente occhio nero che l’utente mostra. Il tutto è stato registrato dalle telecamere attive nell’ufficio e ci sarebbero testimoni di quanto avvenuto.

È inammissibile che cose del genere accadano ovunque e in modo particolare in un ufficio pubblico. La violenza non è giustificata in alcun caso, ma non lo è tanto per lo schiaffo sferrato a un dipendente pubblico quanto per la violenza inaudita che questi avrebbe commesso ai danni dell’utente. E non è neanche accettabile che la vicenda sia utilizzata dando ragione a una parte astenendosi dal sottolineare i comportamenti inaccettabili dell’altra. Non esistono violenze comprensibili, non esistono persone che hanno ragione a prescindere, non è accettabile la scusa della provocazione: chi subisce un torto si rivolge alle forze dell’ordine e non si fa giustizia da solo. Nello stesso tempo, assistere senza intervenire ad una violenza simile o averlo saputo e non averla denunciata è sbalorditivo.

L’INCHIESTA DEL COMUNE – POST DEL SINDACO
Appena sono stato informato dal legale della Signora Pepe – scrive il sindaco – (la donna aggredita da un usciere comunale, qualche giorno fa), ho espresso, suo tramite, solidarietà e l’immediata condanna per l’accaduto e ho garantito che avremmo attivato un procedimento disciplinare severo, ma a norma di legge e cioè nel rispetto di tutto quanto questa prevede, garanzie comprese.
Diversamente sfoceremmo nell’arbitrio. Qualunque cosa possa mai essere accaduta nulla giustifica quanto la signora ha subito.

E, rientrato solo oggi in città, ho inteso rendere pubbliche scuse, in TV, a nome del Comune, ad una persona che oltre ad aver subito quanto descritto, porta con sé già una sofferenza, quella che ha gli occhi buoni di suo figlio e del fedele labrador che lo accompagna. Di chi si trattasse l’ho appreso solo oggi. Ed oggi stesso infatti ho sentito la Signora cui ho manifestato qualcosa in più che una mera vicinanza morale, ma la garanzia che quanto accaduto non resterà senza conseguenze.

Anche nei confronti di chi, se presente o subito dopo, poteva intervenire ma non lo ha fatto. Ne va qualcosa in più della credibilità del sottoscritto, ma del Comune come istituzione al servizio dei cittadini. Ma chiariamoci, qui il Piano di Zona non c’entra. Né tutta la bagarre di tentativi retorici e di strumentalizzazioni che, qualcuno, prova ad accarezzare. Garantiamo che quanto accaduto non resterà impunito. Per il resto la signora ha il mio numero personale. Come tanti, quasi tutti, a Nocera. Sanno che rispondo. Sempre.

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