Fdi: “Romano prenda le distanze da De Luca, dal Pd e dai deluchiani”

La destra mette in chiaro i punti dell’alleanza col centro a sostegno dell’avvocato nocerino in procinto di candidarsi a sindaco di Nocera Inferiore

Un centrodestra senza simboli nella coalizione Romano potrebbe non essere possibile, o meglio, possibile solo a certe condizioni. A definire il quadro dell’alleanza con il candidato sindaco, Antonio Romano, fonti interne di Fratelli d’Italia: “Romano deve decidere chiaramente. Non basta aver preso le distanze dal Pd, ma lo deve fare dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e dai deluchiani”.

È solo questo l’unico scenario possibile tra Fratelli d’Italia per un’alleanza con il gruppo centrista. La richiesta quindi è chiara e non lascia adito ad interpretazioni. In pratica, Fdi, pone sul tavolo un’interruzione netta con De Luca, temendo che in caso di vittoria ma anche di una sconfitta, molti degli eletti con Romano e lo stesso candidato sindaco possano trovare un accordo con i deluchiani, semmai fidando su rapporti con il consigliere regionale Luca Cascone. Insomma, nel centrodestra si teme che molti della coalizione con l’ex sindaco a capo salgano sul pullman del centrodestra, per vincere e poi riavvicinarsi a De Luca, vincendo la partita con il Pd locale.

Insomma, una resa dei conti, dopo il ritiro della tessera del Pd a Romano orami anni fa, con un Pd locale che si è profondamente rinnovato, mentre molti esponenti del partito democratico erano andati via dopo l’accordo con la coalizione del sindaco Manlio Torquato sul finire della prima consiliatura. Una frattura e una rivincita che va avanti da quando alle scorse elezioni, gli ex fedelissimi deluchiani fuoriusciti dal Pd appoggiarono pubblicamente il candidato sindaco della sinistra Alfonso Schiavo anche se poi molti si spostarono a sostegno del centrodestra che proponeva Pasquale D’Acunzi. Dopo cinque anni, la nuova occasione della rivincita, ma non basterà solo battere il Pd nocerino riprendendosi tutto nelle mani.

La ricerca di un rapporto con il presidente della giunta regionale sarà fondamentale, visto che De Luca avrà nelle mani Palazzo Santa Lucia per quattro anni ancora. Da qui, i distinguo per la serie: “Il Pd sono cattivi, ma stimiamo De Luca”. Il tentativo di trovare una sponda con Cascone c’è, anche perché il consigliere regionale di Salerno (con origini paganesi), è da più di cinque anni tenutario di una posizione autonoma con rapporto diretto con il Governatore.

La partecipazione di Cascone al convegno che ha lanciato la candidatura di Paolo De Maio, sabato scorso, ha un po’ spiazzato l’area di Romano, ma il rapporto con il consigliere regionale si potrà recuperare in un secondo tempo. Di queste possibilità sono consapevoli nel centrodestra e per questo, visto che non sono pivelli alla prima esperienza, chiedono con forza: “Romano prenda le distanze ufficialmente da subito da De Luca e dai deluchiani, sennò l’appoggio di Fdi non lo avrà”.
gc

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