Scontri nel dopo partita Avellino-Paganese, perquisite 20 abitazioni di tifosi

Operazione della Digos non solo a Pagani ma anche nell’Avellinese per gli incidenti del 24 ottobre. I risultati

Sono state 20 le perquisizioni eseguite ieri mattina dalla polizia di Stato a casa di 15 tifosi della Paganese e cinque dell’Avellino. Gli agenti della Digos della questura irpina e di quella salernitana con il supporto dei colleghi del commissariato di Ps di Nocera, hanno cercato riscontri a quanto visto in alcuni immagini degli incidenti del 24 ottobre, seguiti all’incontro di calcio dell’Avellino e della Paganese, in terra irpina.

Elementi legati proprio agli incidenti del 24 ottobre all’altezza di Montoro, sul raccordo autostradale Avellino-Salerno. Le perquisizioni a carico dei venti indagati a vario titolo per porto abusivo d’armi, danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni e rissa aggravata miravano a stabilire anche quanto accaduto prima e dopo gli incidenti. Va precisato che sotto inchiesta non sono andati solo i tifosi azzurrostellati (come riportato anche da alcuni siti internet) ma anche irpini.

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I RISULTATI
Le perquisizioni presso le abitazioni dei 20 tifosi indagati hanno dato buon esito: gli agenti hanno sequestrato cellulari ed altri oggetti utili per le indagini. Il materiale sarà esaminato dagli agenti delle Digos delle due questure e del commissariato nocerino diretto dal vicequestore Aniello Ingenito,

L’INCHIESTA
Le indagini hanno portato all’identificazione di 16 tifosi di Pagani, in provincia di Salerno, e di sei avellinesi su cui concentrare l’attenzione investigativa. Degli scontri furono testimoni involontari e terrorizzati numerosi automobilisti che si trovarono in coda lungo il raccordo autostradale all’altezza di Montoro, mentre alcuni facinorosi, armati di spranghe e bastoni al danneggiamento di alcune auto della tifoseria avversaria e al ferimento di una persona.

Per la procura della Repubblica di Avellino sono indagati per danneggiamento, lesioni e blocco stradale. Parallelamente ci saranno i procedimenti amministrativi per il Daspo alle persone coinvolte. Ma si tratta di una prima ricostruzione, avvenuta attraverso i video diffusi poi sui social e le testimonianze di alcuni presenti.

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