Dal 30 giugno, per professionisti, imprese e lavoratori autonomi dovranno consentire ai propri clienti di effettuare pagamenti con il bancomat o altre carte di debito per importi sopra i 30 euro e dovranno dunque dotarsi di un POS. Disposizione che per essere rispettata, dovrebbe vedere l’installazione in pochi giorni di oltre 7 milioni di Point of sale. Ma il mercato italiano è in mano a due sole aziende multinazionali, Ingenico (con quote del mercato domestico vicine all’80%) e Verifone. Da qui al 30 giugno, si potrebbero installare forse 10 mila POS, non di più. L’1,3 per mille. Un obbligo che ha tutto il sapore di un consiglio. Nei giorni scorsi una circolare del Consiglio nazionale forense e un’altra della Fondazione studi dei consulenti del lavoro hanno sostenuto la tesi che anche dal punto di vista giuridico non c’è nessun obbligo per professionisti o lavoratori autonomi ad installare i POS. Bisognerebbe parlare piuttosto di un onere. La tesi è stata avvallata da una risposta del sottosegretario all’economia Enrico Zanetti in commissione finanze alla camera. La legge prevede solo che professionisti, lavoratori autonomi, piccole imprese, siano in condizioni di accettare pagamenti per importi superiori a 30 euro eventualmente richiesti dai loro clienti con carta di debito.
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