2021, un anno di controlli e reati, la fotografia della provincia di Salerno

Il report dei carabinieri del comando provinciale

Con il 2021 che si avvia ormai alla conclusione, il Comando provinciale di Salerno ha tracciato un consuntivo sulle attività di prevenzione e repressione dei reati compiute negli ultimi 12 mesi, del tutto particolari in virtù dell’emergenza pandemica da Coronavirus che tuttora affligge il Paese. Soddisfacenti i dati che emergono dal bilancio di fine anno su tutto il territorio della Provincia di Salerno grazie ad una “sinergia operativa” che ha le sue basi quotidiane in un lavoro coordinato e continuo da parte di tutti i reparti presenti nei suoi 158 Comuni, a garanzia della sicurezza delle comunità.

Una presenza sul territorio che si caratterizza principalmente per i servizi di prevenzione generale svolti dai militari delle Stazioni e dei Nuclei Radiomobili Carabinieri a protezione e supporto della cittadinanza, a favore della quale ed in prima linea non hanno esitato ad esporre la propria vita a rischio per salvare, ad esempio, persone da rischi contingenti quali incendi, esondazioni etc. o tentativi di suicidio.

I NUMERI
Oltre 85.000 i servizi preventivi nel 2021. Non è mai venuta meno in questo periodo emergenziale l’attività antidroga condotta dai Carabinieri di Salerno, che ha portato a segnalare alla magistratura 1.232 persone per reati ad essa connessi (in particolare traffico e spaccio) ed al sequestro di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

I REATI
I delitti complessivi in ambito provinciale sono stati 29.314, per l’87% dei quali ha proceduto l’Arma dei Carabinieri, il cui personale, relativamente all’attività di contrasto, ha tratto in arresto 952 persone, denunciandone in stato di libertà 8.024. In calo le rapine, mentre in controtendenza i delitti informatici che, nel loro totale, evidenziano un aumento pari al 16%, nonché i furti che registrano un incremento del 4% rispetto al precedente anno.

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Uno degli obiettivi primari per il 2022 è proprio l’intensificazione dei controlli per contrastare in modo più incisivo tali reati. Nel corso dell’anno è stato poi dato impulso anche ad inchieste sui patrimoni illecitamente accumulati, così come la ricerca delle tecniche di infiltrazioni nelle attività imprenditoriali. Un’analisi strutturale per comprendere e individuare il circuito di interessi economici, patrimoniali e societari riconducibili ai contesti criminali che ha portato al sequestro di oltre 28 milioni di euro in beni, sottratti alla criminalità. Intensa l’attività dei carabinieri artificieri, impegnati nel contrasto all’uso dei botti illegali, un fenomeno che spesso coinvolge anche minori e che vede ogni anno decine di persone subire gravi lesioni.

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
Alla stessa stregua è forte e costante l’impegno volto al contrasto della criminalità organizzata in ogni sua forma: è di questo mese l’ultima importante operazione posta in essere da questo Comando, che ha portato all’arresto di 21 persone per associazione di stampo camorristico finalizzata all’usura ed all’estorsione tra il Comune di Scafati ed altri centri dell’hinterland napoletano, impedendo la ricostituzione di un sodalizio dalla fortissima capacità d’intimidazione sull’intera area.

LE VIOLENZE DOMENSTICHE E DI GENERE, LA PROTEZIONE DELLE FASCE DEBOLI
Anche per il prossimo anno, particolare attenzione su tutto il territorio provinciale sarà dedicata alla prevenzione ed al contrasto di ogni forma di violenza domestica e di genere ed alla protezione, tutela e supporto delle cosiddette fasce deboli della nostra società, in primis minori ed anziani. In tale ottica, diverse le iniziative avviate sull’intera provincia di Salerno dall’Arma, come quelle nel settore della promozione della legalità negli istituti scolastici, quelle legate alla sicurezza sul web, quelle di contrasto al bullismo, nonché campagne mirate alla prevenzione delle truffe proprio a danno degli anziani.

Inoltre, in questo periodo di coronavirus, anche quest’anno e grazie alla convenzione tra le Poste Italiane e l’Arma, tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepivano prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotevano normalmente in contanti, hanno ricevuto gratuitamente la pensione presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

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