Le aree più colpite, il numero dei morti, quanti si infettano tra i vaccinati e quanti tra i non vaccinati. L’età dei contagiati: sempre più giovani e bambini
Raddoppiano i contagi Covid 19 negli ultimi 45 giorni in provincia di Salerno. Dal 17 ottobre 2021 al primo dicembre sono stati 4.093 i nuovi positivi, dal primo settembre al 16 ottobre i contagi erano stati 1.978.
LA PERCENTUALE DI CONTAGIATI IN PROVINCIA DI SALERNO
Con il raddoppio dei casi positivi al Sars Vov 2 in totale il numero di contagiati è arrivato a 75.262, poco meno del 6,9% della popolazione residente.
I COMUNI CON PIU’ CONTAGIATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO (oltre il 9%)
Sant’Egidio del Monte Albino 14,85%, Corbara 13,64%, Pagani 11,86%, San Valentino Torio 11,26%, Scala 11.13, Angri 10,83%, San Marzano Sul Sarno 10,43%, Bracigliano 10,33%, Sarno 10,24%, Castiglione del Genovesi 10,08%, Furore 10%, Scafati 9,9%, Nocera Inferiore 9,81%, Nocera Superiore 9,78%, Atena Lucana 9,09%. Gli altri, comune per comune nelle foto allegate.
I COMPRENSORI PIÙ COLPITI
L’area della provincia di Salerno con maggior numero di casi positivi al Sars Cov 2 è nell’Agro nocerino, con i tre distretti sanitari che assieme ammontano a 1.416 contagiati a fronte di 273.030 residenti. Una zona che finora ha contato complessivamente 28.334 contagiati, con un’incidenza media del 10,4%, molto più alta di quella provinciale (6,9%). Segue il distretto Cava-Costiera amalfitana è 7,20%. Distretto Valle dell’Irno in media è al 6,9%, Picentini al 6,89%, Salerno e Pellezzano (finora conta 9.609 infetti su 142.350 residenti) 6,75%, Vallo di Diano 6,44%, Battipaglia-Bellizzi-Olevano 6,21%, Eboli-Buccino 6,11% gli altri molto meno.
MORTALITÀ IN PROVINCIA DI SALERNO
Morti con il Covid 19 1.302 residenti in provincia di Salerno, con maggiore incidenza nell’area nord della provincia, compreso il capoluogo.
LA QUARTA ONDATA
Idealmente iniziata il 17 ottobre 2021 conta in termini assoluti a Salerno con 483 nuovi positivi, Cava de’ Tirreni 328, Sarno e Nocera Inferiore 249, Angri 194, Nocera Superiore 190, Scafati, 186, Pagani 170, Battipaglia 132, Eboli 123.
LE ETÀ DEI CONTAGIATI
Nelle prime tre ondate erano infettati in particolare anziani e persone di media età, nella quarta sono i bambini e i ragazzi in età scolare a pagare il maggior scotto. A questa fascia appartiene il 25% dei contagi, con un aumento notevole dei bambini con meno di 12 anni, finora non vaccinabili.
CONTAGIATI E OSPEDALIZZATI TRA VACCINATI E NON
Dall’inizio della quarta ondata, oltre il 65% dei nuovi positivi sono non vaccinati e il 35% tra chi ha fatto la seconda dose (quasi tutti da oltre sei mesi o quelli che non hanno avuto una reazione anticorpale o ne hanno avuto una scarsa). Irrilevanti i casi di persone contagiate pur avendo fatto la terza dose.
In ospedale oltre l’85% sono non vaccinati. In terapia intensiva il 90% sono non vaccinati.
QUANTI TRA VACCINATI E NON SI SONO CONTAGIATI
Con la quarta ondata si è infettato poco più di 1 persona ogni 577 vaccinati, e uno ogni 63 non vaccinati. In pratica su 10 nuovi positivi, meno di uno appartiene al gruppo dei vaccinati e più di 9 alla platea dei non vaccinati. Un paragone che testimonia ancora una volta l’utilità dei vaccini, nonostante il passare di sei mesi e più dalla seconda dose. Insomma, i vaccini funzionano e raramente chi ha una buona risposta anticorpale si infetta con la variante Delta.
COSA FARE
Il vaccino contro Sars Cov 2 rimane l’arma principale e la terza dose è fondamentale, ma attenzione da solo non basta e bisogna continuare a mantenere le misure precauzionali e di protezione come indossare la mascherina, evitare assembramenti e igienizzare continuamente le mani. Al minimo sintomo (tosse, temperatura corporea oltre i 37,5 gradi centigradi, congiuntivite, problemi addominali) avvertire il medico di famiglia, non assumere medicinali non prescritti dal medico ed eseguire un tampone molecolare (l’antigenico o rapido, non dà assolutamente la sicurezza di un risultato negativo veritiero).