Una vita intera alla ricerca della verità, donna coraggio che ha lottato tanto per avere giustizia

È morta Lucia De Palma, l’eroica moglie dell’avvocato Marcello Torre, vittima innocente di mafia. Una donna coraggio che, subito dopo la morte del marito ucciso dalla camorra, si trovò all’improvviso sola con i suoi due figli ad affrontare l’immane tragedia, cercando di sopravvivere e domandando giustizia nel deserto.

Torre, sindaco di Pagani, fu ucciso su mandato del capo della nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo. Un omicidio che segnò uno spartiacque non solo per la comunità paganese. E, da sola, in compagnia solo dei suoi figli e degli avvocati dell’Ordine di Salerno, affrontò una battaglia senza pari, prima di tutto chiedendo la verità sulla morte del marito. Una verità arrivata dopo anni e anni. Anche se parziale. Dell’omicidio Torre si conosce il mandante dell’assassinio o meglio della parte esecutiva che è Raffaele Cutolo, ma non quelli occulti di un omicidio che è sembrato sempre più essere un assassinio politico.

Lucia De Palma ha combattuto fino alla fine, non solo per testimoniare l’importanza dell’opera del marito, del suo sacrificio, ma anche per creare una coscienza civile nella sua città e non solo. È stata premiatrice per lunghissimi anni del premio Marcello Torre, il primo premio di impegno civile in Italia. Un riconoscimento che è andato a magistrati, uomini di chiesa, imprenditori, giornalisti, e tantissime persone che si sono battute, non solo contro le mafie, ma anche per creare una società diversa, più equa e più giusta.

Purtroppo, è stata colpita da una malattia che l’ha spenta pian piano nel corso degli ultimi anni fino a farla morire nelle ultime ore, circondata dall’affetto della figlia Annamaria e dei nipoti.

Il ricordo di seguito dello storico Marcello Ravveduto.

Rimarrà per sempre una donna dal grande temperamento che si è battuta contro il muro delle cosiddette persone perbene, domandano una sola cosa: giustizia per il sacrificio del marito, per una Pagani ed un intero territorio libero, giusto e fondamentalmente civile.