Il calcolo delle autorità sanitarie tedesche. previsti 400 morti al giorno. Unica strada vaccinarsi
“Le prospettive sono buie, molto buie. C’è una grande emergenza in questo Paese. Chi non lo vede fa un grosso errore”. È Lothar Wieler, il presidente del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco, a lanciare di nuovo l’allarme a fronte del drastico aumento dei contagi in Germania.
In una discussione online con il governatore sassone Michael Kretschmer, Wieler ha rinunciato ai suoi toni solitamente pacati: “Avremo un Natale veramente terribile se adesso non contrasteremo l’andamento della pandemia”. A detta del capo dell’Rki, i numeri reali del contagio da Covid-19 sono molto più alti di quelli registrati: dietro le decine di migliaia di infezioni che si contano giornalmente (oggi oltre 65 mila), ha affermato, “si nascondono almeno il doppio o il triplo”.
Per Wieler anche il bilancio dei decessi sarà molto più grave: a fronte di circa 50 mila contagi al giorno nelle prossime settimane “ci saranno circa 400 morti”. Il presidente del Koch Institut ha anche criticato che le raccomandazioni di agire rapidamente e con decisione sono state fondamentalmente disattese dalla politica: “Abbiamo aperto troppo presto in molti settori”.
A suo dire “i locali e i bar dal mio punto di vista andrebbero chiusi. Nella popolazione ci sono troppi contatti, quando si sa bene, sin dalla prima ondata della pandemia, che le riduzioni dei contatti sono molto efficaci”. Wieler si è detto anche favorevole ad una vasta applicazione della regola del ‘2G’, ossia l’accesso ai luoghi pubblici solo a chi è vaccinato o guarito dal Covid. “Chiunque possa vaccinare deve farlo: altrimenti non avremo la meglio su questa crisi”.