Pochi mesi fa, il segretario Iannello veniva confermato quale segretario cittadino del Partito Democratico , il 12/06/2014 alle ore 19 presso la Biblioteca Comunale di Nocera Inferiore, Iannello annuncia le proprie dimissioni.
Un fulmine a ciel sereno, ma la posizione del segretario dimissionario, sembra decisiva, chiara, netta, irrevocabile . Il dottore, si affida ad un comunicato stampa, ove descrive questa travagliata scelta, ponderata attentamente, per dare spazio ad una nuova fase del partito.
Lascia la segreteria con la consapevolezza di aver ridato smalto ad un PD con ben 6163 voti pari al 35.276%, risultando, il primo Partito a Nocera Inferiore.
Iannello, su questo dato, dice: “Lo splendido risultato ottenuto, ci spinge a far sì che il Partito sia capace di intercettare il consenso manifestato, aprendosi a TUTTI, con umiltà, senza alcuna preclusione e senza posizioni di rendita, affinché questo successo non sia solo un consenso occasionale, ma diventi momento per un rinnovato vigore e adesione alle proposte del nostro Partito. Tanti elettori e tante elettrici hanno votato e hanno scelto il PD pur non facendo parte del Partito, o addirittura, essendo espressione istituzionale di forze civiche”.
L’appello dell’ex segretario é rivolto a tutti, in particolare a quelli che intendono realmente far parte del PD e su questa scia invita tutti, ad una campagna tesseramento aperta e pubblica. Iannello, non lascerà il partito, ma resterà nella direzione provinciale e in consiglio comunale.
Il medico nocerino, chiude il comunicato, dicendo: “Sicuramente, prendere tale decisione non è stato facile, ma è il frutto di un intenso travaglio interno ed effettuata dopo attente e approfondite valutazioni ed è stata assunta solo ed esclusivamente nell’interesse del Partito che ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare e che ho contribuito a “rifondare e rinnovare”. Ringrazio, pertanto, tutti i Dirigenti e gli iscritti del Partito che, in questi anni, mi hanno accompagnato a svolgere un ruolo che ho sempre “tentato” di assolvere al meglio”.
Giuseppe Colamonaco