I valori idrometrici di Garigliano, Volturno, Sarno e Sele sono in decisa ripresa

Il Volturno ieri presenta tutti i principali valori al di sopra della media dell’ultimo quadriennio

In Campania, nella giornata dell’8 novembre 2021, si registrano – rispetto al 25 ottobre scorso – 26 incrementi dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 2 cali e una invarianza, con i valori delle foci condizionati da marea decrescente ma vicina al picco di alta e mare mosso. Sempre rispetto a 14 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno, Sarno e Sele risultano in crescita. I dati idrometrici – nel confronto con le medie dell’ultimo quadriennio – vedono livelli superiori alla media del periodo per il Sele, il Volturno ed il Garigliano in 6 degli 8 idrometri considerati e posti lungo i tre corsi d’acqua. In particolare il Volturno presenta livelli al di sopra delle medie del periodo in tutti e tre gli idrometri di riferimento. I volumi del lago di Conza della Campania e degli invasi del Cilento permangono invece ancora in calo.

È quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

tabella-idrometrici-fiumi-RTAliveIl fiume Garigliano presenta livelli idrometrici superiori a quelli di due settimane fa sia a Sessa Aurunca (+34 centimetri), che a Cassino (+11 cm.). Questo fiume presenta valori idrometrici più alti della media degli scorsi 4 anni a Cassino, (+9 cm.), ma non a Sessa Aurunca dove si attesta a (-17cm.) rispetto alla media del periodo.

Il Volturno rispetto a 14 giorni or sono è da considerarsi in netto aumento, per l’incremento dei volumi provenienti dal Calore e dall’Alta valle in Molise. Questo fiume presenta dati idrometrici rispetto alla media dell’ultimo quadriennio più alti ad Amorosi (+ 35 cm.), Capua (+12 cm.) e alla foce di Castel Volturno (+18 cm.). Prende corpo in questo quadro una ripresa diffusa degli afflussi d’acqua anche dal versante campano del Matese.

Infine, il fiume Sele è complessivamente in aumento rispetto a due settimana fa, con in evidenza solo il dato in controtendenza di Albanella (-13). Il Sele presenta due delle tre principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente: Contursi (+13 cm.) e Capaccio alla foce (+20 cm.).

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su due settimane fa a circa 5 milioni di metri cubi e contiene il 20% della sua capacità, ma con un volume inferiore del 24,13% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 3 novembre 2021 e sul 25 ottobre risulta in calo di circa 232mila metri cubi e con poco meno di 12 milioni di metri cubi presentava una scorta idrica inferiore di quasi 1,6 milioni di metri cubi rispetto ad un anno fa. Livelli idrometrici in centimetri sopra (+) o sotto (-) lo zero idrometrico alle ore 12:00 dell’8 Novembre 2021. In parentesi è segnata la tendenza (+ o -) settimanale in centimetri rispetto alla misurazione precedente.

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