Studenti e famiglie sul piede di guerra
Il nuovo plesso scolastico che ospita il Publio Virgilio Marone, inaugurato dopo oltre 30 anni di attesa a fine gennaio del 2020, non ha capienza per tutti gli iscritti, circa 1300 distribuiti tra i vari indirizzi di studio, e così i ragazzi saranno costretti ai doppi turni. Il primo segno del ritorno alla “normalità” post Covid in provincia di Salerno sul fronte scolastico. Lunedì mattina, infatti, i circa 1300 studenti dell’istituto superiore non entreranno in classe.
LO SCIOPERO
Il presidente del Consiglio d’Istituto, l’avvocato Raffaele Donadio, in una lettera a tutte le autorità coinvolte, dirigente, sindaco, presidente della Provincia, ufficio scolastico provinciale e regionale e Miur, ha spiegato le ragioni della protesta ha scritto: “L’edificio scolastico del Publio Virgilio Marone ha a disposizione 38 spazi/aule-scrive Donadio – già nel 2020, prima del COVID-19, erano insufficienti ad ospitare tutti gli indirizzi e tutti gli iscritti, tanto da dislocare il liceo scientifico presso l’ex-tribunale.
Nell’anno 2021, più volte, insieme alla Ds abbiamo evidenziato alla Provincia e alle istituzioni scolastiche superiori, le difficoltà in cui si trovava il nostro Istituto, difficoltà che con l’emergenza COVID 19 non sono state avvertite per via della didattica a distanza. Tuttavia già alcune classi erano state posizionate nel plesso centrale di fronte alla sede del personale tecnico-amministrativo, con dei paravento, mentre altre classi erano posizionate nei 7 laboratori, mentre altre ancora si alternavano tra lezioni in presenza e a distanza. Con l’inizio del nuovo anno scolastico – afferma il presidente del consiglio d’Istituto- ci era stata paventata l’ipotesi di ristrutturare e completare il plesso dell’ex-tribunale, in centro a Mercato San Severino, ancora in carico al nostro Istituto, pertanto i doppi turni sarebbero stati a tempo determinato, solo per due settimane. Il 13 settembre abbiamo scoperto che i locali non sarebbero stati più disponibili per questioni di sicurezza però la dirigente chiedeva a noi genitori di assumerci la responsabilità dell’utilizzo di tale struttura pur dichiarandosi al contempo lei stessa contraria. A questo punto, non pervenuta l’autorizzazione dei genitori, la scuola ha emesso una circolare che stabilisce la turnazione su tre settimane dei vari indirizzi, con un turno pomeridiano e la riduzione dell’orario a 50 minuti. Tutto ciò rappresenterebbe per i ragazzi e le loro famiglie un grosso disagio – conclude Donadio – faremo di tutto affinché ciò non accada”.
I rappresentanti dei genitori avevano proposto alla dirigente di trasferire all’ex tribunale gli uffici di segreteria, ricavando così altre 3 aule, altre due aule potrebbero ricavarsi al primo piano del plesso centrale mentre l’ultima stanza potrebbe essere quella della vicepresidenza che potrebbe spostarsi nella sala DS, che ha i mq per accogliere tranquillamente due persone.
” Le nostre proposte non sono state prese in considerazione dalla dirigente-afferma ancora il presidente del consiglio di istituto – tuttavia viene naturale chiedersi perché la dirigente, a cui era ben nota la situazione della carenza di aule, abbia accettato un numero di iscrizioni superiore alle posizioni disponibili”. Lunedì mattina una delegazione di studenti e genitori sarà ricevuta dal primo cittadino di Mercato San Severino Antonio Somma. Prevista anche la presenza del presidente della Provincia Michele Strianese. Per il Marone la Provincia di Salerno, grazie a finanziamenti statali, ha riservato altri 6 milioni di euro per l’ampliamento di questa vera e propria cittadella scolastica con una palestra da 1000 mq coperta, un campo polifunzionale all’aperto e un altro fabbricato destinato alla didattica che ospiterà 20 aule e 4 laboratori.