Prosegue il censimento degli extracomunitari sul territorio. Il Comune annuncia una stretta nei controlli. Molti italiani affittano case a caro prezzo anche ad irregolari
Ennesima rissa a San Marzano Sul Sarno tra extracomunitari e per i pochi marzanesi ormai che abitano nel centro storico è diventata una routine. L’ultimo episodio a piazza Nassiriya, nello slargo accanto alla chiesa di San Biagio, mercoledì pomeriggio se le sono date di santa ragione e sono spuntati anche degli oggetti taglienti.
LA RICOSTRUZIONE
Protagonisti del nuovo episodio quattro marocchini, di giovane età. Due di questi sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni personali dai carabinieri, uno dei quali, un 24enne di San Valentino Torio, ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale Martiri di Villa Malta di Sarno, per le numerose ferite riportate nella lite e che hanno richiesto l’apposizione di molti punti di sutura, Un altro denunciato è un 23enne residente a San Marzano sul Sarno, poco lontano dal luogo dove sono avvenuti i fatti, per lui lesioni lievi, medicate dai sanitari del 118.
I carabinieri del tenente colonnello Rosario Di Gangi hanno in corso le indagini per identificare gli altri due partecipi della rissa per appurare il movente della rissa. Uno dei due feriti è stato perquisito e indosso aveva una lametta e per lui è scattata la denuncia anche per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Sempre uno dei due feriti, essendo irregolare, sarà espulso.
INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI
Il comando provinciale carabinieri di Salerno ha disposto l’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del comune marzanese.
UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE
Ormai le risse tra extracomunitari a San Marzano Sul Sarno, specie nel centro storico, accadono da anni e ripetutamente. Spesso si avvertono urla e schiamazzi, non di rado si finisce alle maniere forti. Più volte la sindaca Carmela Zuottolo ha chiesto maggiori controlli e i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e della stazione marzanese li hanno già da tempo intensificati.
IL PLAUSO AI CARABINIERI
Arriva il plauso della sindaca Carmela Zuottolo dopo l’operazione del Reparto territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore e della locale stazione dell’Arma in seguito alla rissa avvenuta mercoledì pomeriggio. «Siamo soddisfatti dell’attività svolta dai militari che, questa mattina, hanno effettuato con me un sopralluogo in piazza Nassiriya dove è accaduto la rissa tra extracomunitari.
Da parte della mia amministrazione comunale c’è tutta la volontà di condividere con le forze dell’ordine un piano che porti la mia comunità a vivere tranquilla e, dunque, a reprimere ogni fenomeno di violenza.
Esemplare la risposta immediata data dal comandante del Reparto territoriale, Rosario Di Gangi, e dal comandante della locale stazione dei Carabinieri , Vincenzo Di Domenico, per la alla città di San Marzano sul Sarno.
Intervenuti immediatamente e sequestrata anche l’oggetto della rissa con notifica di espulsione dell’extracomunitario proveniente da un paese vicino. Con la polizia municipale, guidata dal comandante Gennaro Perulli, siamo pronti ad attuare controlli più stringenti sin da subito. Infatti, è già in atto un censimento».
PARTITO IL CENSIMENTO DEGLI STRANIERI
Una stretta nei controlli che, per la Zuottolo, partirà in tempi brevi. «Con questo censimento stiamo chiedendo a tutte le persone straniere presenti sul nostro territorio a che titolo vivono in città e se sono in regola con il permesso di soggiorno. Capiremo, così, le condizioni abitative in cui vivono e, dunque, dovranno esibire un regolare contratto di locazione. Nessuna caccia alle streghe, ma soltanto agire su un fenomeno che da tempo attanaglia la città. La collaborazione con l’Arma dei carabinieri va in tal senso. La loro presenza sul territorio significa che lo Stato c’è. E i carabinieri saranno presenti anche ai controlli che faremo con gli agenti della nostra polizia municipale».
I FITTI NEL CENTRO STORICO
Molti italiani proprietari di case nel centro storico le hanno fittate a caro prezzo agli extracomunitari che per pagare sono costretti a vivere anche a 15 persone in un immobile che ne potrebbe contenere molti quattro o cinque.
Raimondo Aufiero