La Nocera Superiore che vogliamo: unita, solidale, inclusiva

Sabato all’interno della biblioteca dipingeremo una panchina di colore blu: un gesto non solo simbolico che richiama alla sensibilizzazione ed all’inclusione sociale delle persone affette da autismo

Quando nel 2007 le Nazioni unite decisero di istituire questa giornata, i promotori spiegarono che il blu, in quanto “tinta enigmatica”, ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”. La “sicurezza” intesa non solo come la possibilità di vivere un’esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per gli autistici, sia per i loro familiari, ma anche come sicurezza del futuro.

Perché l’incubo che scandisce la vita quotidiana delle madri e dei padri dei ragazzi autistici è quel che accadrà quando loro non ci saranno più. Il cosiddetto incubo del “dopo di noi”. La “conoscenza” in tutti i suoi significati: sia l’informazione dei cittadini perché sappiano come regolarsi (ci sono alcune regole molto semplici) quando hanno a che fare con un autistico, sia la ricerca scientifica sulle cause di questo disturbo, ancora in buona parte sconosciute.

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