Diatriba sul Piano di alienazione patrimonio comunale
La presunta vendita dello stadio comunale e del Palamangano ha acceso gli animi tra il primo cittadino Cristoforo Salvati e l’opposizione. Il sindaco sulla vicenda ha dichiarato sui social: “Abbiamo pubblicato il piano di alienazione e come avevo anticipato in più occasioni non venderemo né lo Stadio né il Palamangano. La vendita degli immobili rientra nelle misure previste dal piano di riequilibrio per ripianare parte del disavanzo dell’ente.
A chi diffondeva voci false per gettare fango sull’amministrazione Salvati, non avendo elementi propositivi al riguardo, rispondiamo con i fatti”. Non è mancata la replica, sul caso, dei consiglieri di minoranza, Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Alfonso Carotenuto e Michele Grimaldi. “Il sindaco di Scafati – recita una nota dell’opposizione – dice che sono menzogne quelle relative alla vendita dello Stadio e del Palamangano.
Gli facciamo presente che le Delibere di Consiglio Comunale non sono menzogne e non le revoca lui a suo piacimento, ma il Consiglio Comunale. La Delibera n. 29 del 23 Aprile 2021, che approva il Piano di alienazioni comprensivo dello Stadio e del Palamangano, votato dall’attuale maggioranza è sempre valida. Così come lo sono il Piano di Rientro presentato alla Corte dei Conti, e il Bilancio previsionale, che vedono i ricavi di quelle due ipotetiche vendite conteggiati. Se vuole davvero essere coerente con ciò che dice, venga in Consiglio proponendo un nuovo Piano di alienazione stralciando le due attrezzature sportive. Noi, su questo, voteremmo a favore. Solo questi sarebbero fatti”.