Dai lavori di riqualificazione di piazza Don Mosè Mascolo spunta l’antico tratto viario che collegava Nuceria Alfaterna (Nocera Superiore e Nocera Inferiore) alla città di Stabiae
È emerso un vero e proprio reperto di epoca romana in piazza Don Mosè Mascolo a Sant’Antonio Abate; si tratta di un tratto dell’asse viario che collegava Nuceria a Stabiae e, con lo stesso orientamento di quello attuale, che collega Castellammare a Nocera Inferiore.
Soddisfazione per il primo cittadino abatese, Ilaria Abagnale: “Sta ritornando alla luce, nel cuore del nostro centro cittadino, lo storico asse viario che congiungeva gli antichi centri di Stabiae e Nuceria, bordato da una serie di blocchi composti di pietra calcarea. Importanti accorgimenti di valorizzazione dello scavo ci separano dalla definitiva chiusura del cantiere ed alla successiva inaugurazione di un reperto storico-archeologico che rievocherà la storia identitaria della nostra Sant’Antonio Abate”.
Sono stati già interessati gli organi preposti, come riferito dal primo cittadino: “Lo faremo, attraverso un progetto di comunicazione in corso di realizzazione di concerto con la Soprintendenza, che mira a garantire la tutela di un percorso che correva ai piedi dei monti Lattari, affinché ne sia trasmesso il fascino, la storia e la cultura legata al nostro passato a chiunque vi si avvicini per ammirarne le tradizioni”. Nuceria è un capitolo importante della storia romana che investe molti centri campani, oltre Nocera Superiore e Nocera Inferiore.
Rd