Marco Inverso, ex capo dei caschi bianchi sangiorgesi, è imputato di aver diffamato e calunniato l’assessore Giovanni De Caro, vincitore di un concorso a dirigente del Comune di Ogliastro Cilento
È stato rinviato a giudizio l’ex comandante della polizia municipale di Castel San Giorgio Marco Inverso. Lo ha deciso il gip del tribunale di Vallo della Lucania Sergio Marotta nel corso dell’udienza preliminare dello scorso primo giugno. Inverso, il 22 aprile del 2022, dovrà comparire dinanzi al giudice Veronica Vernetti del tribunale di Vallo per difendersi dalle accuse di cui agli articoli 368 e 595 del codice penale, rispettivamente calunnia e diffamazione nei riguardi dell’assessore del Comune di Castel San Giorgio, Giovanni De Caro, attuale comandante della polizia municipale di Ogliastro Cilento.
I FATTI
L’assessore sangiorgese De Caro nel 2019 partecipò ad un concorso pubblico indetto dal Comune cilentano. Nello stesso periodo arrivarono delle lettere anonime sia al Comune di Ogliastro Cilento che alla procura di Vallo della Lucania nelle quali si affermava che De Caro, nel partecipare al concorso che poi lo vide vincitore, avrebbe dichiarato il falso non essendo in possesso di tutti i requisiti richiesti. Giovanni De Caro nell’intercettare la lettera apocrifa avrebbe invece subito riconosciuto la calligrafia di Inverso, presentando immediatamente denuncia con conseguente apertura di un’inchiesta da parte della magistratura vallese. Giovanni De Caro nel frattempo aveva anche dato incarico ad un perito calligrafico affinché comparasse alcune lettere e documenti istituzionali prodotti da Inverso durante gli anni di servizio al Comune di Castel San Giorgio sangiorgese e scritti di proprio pugno dal comandante e la lettera anonima incriminata.
De Caro, durante la sua lunga permanenza al Comune di Castel San Giorgio in veste di assessore e di consigliere comunale, aveva avuto modo di leggere molti documenti scritti a mano da Inverso, per anni comandante la polizia municipale sangiorgese, e pertanto ne conosceva molto bene la calligrafia. Anche per questo avrebbe subito indirizzato su di lui i propri sospetti. Forte della relazione del perito, che dalla comparazione dei documenti avrebbe confermato i suoi sospetti, De Caro presentò denuncia alla Procura vallese, non prima però che Inverso venisse rimosso da comandante della polizia locale di Castel San Giorgio.
Nonostante la strenua difesa degli avvocati Ugo Della Monica del foro di Salerno ed Angela Lodato del foro di Nocera Inferiore, il Gup ha ritenuto di dover mandare Inverso a processo. Nella lettera anonima veniva denunciata, in particolare, la mancanza dei requisiti da parte di De Caro a partecipare al concorso, soprattutto per via delle indagini giudiziarie legate allo scandalo dei falsi bidelli che lo videro coinvolto nel novembre 2018. Nonostante le lettere anonime e l’avvio di un’inchiesta, De Caro lo scorso 8 febbraio 2020 è risultato primo in graduatoria e quindi vincitore del concorso per l’assunzione a tempo determinato di un posto di istruttore categoria D dell’area Vigilanza, servizi alla persona e servizi scolastici del Comune cilentano.
Dal primo aprile l’assessore sangiorgese, grazie ad una convenzione tra i Comuni di Ogliastro Cilento e San Valentino Torio, per 12 ore settimanali, ha preso servizio anche presso il comando sanvalentinese, in attesa di avere giustizia circa il presunto reato commesso dall’ex comandante Inverso.