«Disinquinate il bacino del Sarno e completate le reti fognarie di tutti i comuni»

L’appello è stato lanciato durante la manifestazione a Nocera Inferiore questo pomeriggio da Aquamunda, rete di associazioni per la tutela e il disinquinamento del fiume Sarno


La priorità del bacino del fiume Sarno, che si estende sulle province di Napoli, Salerno e Avellino è il disinquinamento del corso d’acqua e dei suoi affluenti, ma anche il completamento delle reti fognarie di tutti i comuni che ricadono nell’area. Una necessità per migliorare la qualità della vita di chi abita in un vasto e popoloso territorio, che non può essere disgiunto dalla lotta senza quartieri a chi inquina e alla loro punizione. Questi i punti principali che le associazioni ambientaliste raggruppate in Aquamunda hanno chiesto durante la manifestazione di oggi pomeriggio in piazza Diaz a Nocera Inferiore. Davanti alla sede del Comune, i manifestanti hanno declinato una ad una le necessità per il disinquinamento del fiume, aggiungendo ad ogni punto il grido “Uniti per il Sarno”.

Presenti alla manifestazione anche gli organizzatori dell’iniziativa acqua “Sarnella”, che attraverso l’imbottigliamento di ciò che scorre nel fiume Sarno, vuole sensibilizzare la comunità ai disastri dell’inquinamento di un intero bacino. L’incontro di oggi, sulle note di “Povera Patria” di Franco Battiato, ha segnato l’ennesimo passo verso la consapevolezza sempre più concreta dell’inquinamento del Sarno e per la richiesta del suo disinquinamento.

Tra i presenti l’assessore all’Ambiente Nicoletta Fasanino che ha indossato la fascia tricolore in rappresentanza dell’amministrazione comunale, Gennaro Della Mura, presidente della commissione consiliare Ambiente, i consiglieri comunali Raffaele Salomone e Pasquale D’Acunzi.

L’assessore Fasanino ha dichiarato: «L’Amministrazione comunale ha voluto sostenere questa iniziativa, ritenendola indispensabile rivoluzione culturale che vada di pari passo all’impegno delle istituzioni di ogni ordine e grado. L’Amministrazione del sindaco Manlio Torquato si sta battendo da anni sia per il completamento delle infrastrutture del territorio, come le reti fognarie, sia per il controllo e la regolazione degli scarichi. Già tre anni che il rio Fosso Imperatore non si tinge di blu e nel solo 2021 sono state processate 70 irregolarità».

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