La replica della sindaca alla richiesta dei consiglieri comunali di opposizione di uscire dalla società del servizio idrico. Del resto, sarebbe bastato leggere la sentenza che viene sbandierata spesso in modo improprio per stabilire qual è la realtà
I consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Noi sempre tra voi” hanno presentato all’amministrazione comunale di San Marzano sul Sarno la richiesta di avviare la procedura per “uscire dalla gestione privatistica dell’acqua Gori e tornare alla gestione pubblica”. La loro richiesta era conseguente alla recente sentenza del Consiglio di Stato sulla contrapposizione tra il Comune di Roccapiemonte e la Gori.
LA SENTENZA
La sindaca di San Marzano Sul Sarno, Carmela Zuottolo, ha ricordato, che il Consiglio di Stato ha confermato una sentenza del Tar del 2014, ossia che il Comune di Roccapiemonte non dovrà risarcire Gori “per i mancati introiti derivanti dal non aver trasferito le utenze” ma conferma pure l’illegittimità del Comune che “non può sottrarsi all’obbligo di passare alla Gori”. In pratica, i consiglieri comunali marzananesi come altri amministratori dell’Agro nocerino, a partire da Roccapiemonte, si sono rifatti ad una parte della sentenza e non a tutta.
L’APPROFONDIMENTO
“A tutti affascina l’idea di avere una gestione tutta pubblica dell’acqua ma al momento non è possibile – ha scritto la sindaca -. E ingenerare nei cittadini una simile possibilità crea soltanto confusione, cosa che questa amministrazione comunale non intende fare nel rispetto della verità e degli stessi cittadini”. La prima cittadina marzanese ha specificato: “Il quadro normativo che regola il servizio idrico ha diviso il territorio regionale in cinque Ambiti Distrettuali, tra cui quello Sarnese-Vesuviano.
[leggianche]
La legge regionale del 2015 ha anche istituito l’Ente Idrico Campano, al quale partecipano obbligatoriamente tutti i comuni della Regione. L’Ente Idrico Campano, tra le varie funzioni, ha quella di predisporre, adottare e aggiornare il Piano d’Ambito. L’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano nel 2002 ha individuato in Gori S.p.A. il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato per l’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano. Gori è una società mista a prevalente capitale pubblico, la cui maggioranza (51%) è detenuta dall’Ente d’Ambito che è il consorzio obbligatorio dei 76 comuni ricadenti nell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano. Ad oggi, Gori (o qualsiasi soggetto gestore differente da Gori che un domani succederà) è presente sul nostro territorio in virtù del quadro normativo sopra descritto.
Solo con la volontà dei consiglieri del Distretto Sarnese Vesuviano si potrebbe intavolare la questione per la scelta o la nascita di una società totalmente pubblica ma resta di fatto che la norma permette la presenza in percentuale di quota privata. Senza queste modifiche non cambierà il quadro normativo frutto di una volontà politica nazionale e regionale”.