Tariffe Gori, nessun aumento: ora si pensa ad un contenimento

Vittoria per la rete dell’acqua pubblica, sindaci e comitati

Non ci saranno aumenti delle tariffe Gori. Nella riunione dell’assemblea del consiglio di distretto Sarnese – Vesuviano, i sindaci per l’acqua pubblica, hanno fermato il rischio di aumento dei costi del servizio idrico. Un risultato importante che ha visto la soddisfazione del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato: “Andiamo verso una possibile soluzione unitaria. Non si è deliberato l’aumento delle tariffe, ma all’unanimità si è deciso di andare ad approfondire ulteriormente la possibilità di un loro contenimento. Più di quanto ancora non sia stato fatto dall’Eic e dal professor Belgiorno. È un primo obiettivo importante dei Comuni della Rete per l’acqua pubblica e dei Comitati ma è un risultato positivo per tutto l’ambito”.

Nell’incontro iniziato alle 16 e terminato dopo le 18,30 non è passato, quindi, l’approvazione dello schema regolatorio delle tariffe del gestore idrico Gori per il periodo 2020-2023. Secondo i comitati “in  Campania, confrontando le tariffe applicate negli altri territori, esiste da tempo un’inaccettabile diseguaglianza che penalizza ingiustamente 1 milione e mezzo di cittadini. Gli introiti tariffari Gori sono passati da 120 milioni di euro nel 2011 a ben 209 milioni nel 2019”. Inoltre, proprio l’Eic (Ente idrico campano), aveva congelato lo scorso mese di febbraio le tariffe all’ingrosso dell’acqua, con delibera del comitato esecutivo. La speranza  è che con questo primo passo, da parte dei Comuni per l’acqua pubblica e dei Comitati civici , di ritornare a gestire il servizio idrico in capo agli enti locali.
Giuseppe Colamonaco

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