Per il primo cittadino nulla cambia in maggioranza, ma passaggio politico anomalo
“Un fulmine a ciel sereno, una tempesta elettrica in una giornata di sole”. Ha commentato così il primo cittadino di Sarno, Giuseppe Canfora, l’abbandono della capogruppo del Pd, Maria Bellomo, dai democrat, avvenuto lunedì scorso, per confluire nel neo gruppo consiliare Sarno Democratica. Nell’intervista, de Il Quotidiano del Sud, il primo cittadino ha raccontato tutte le sue perplessità in merito alla scelta politica in questione. “Politicamente – ha spiegato il sindaco – credo che sia anomala tutta l’azione. Tra l’altro, si tratta di una capogruppo nominata non più di venti giorni fa. Tutto ciò sfugge alle normali regole della politica”.
Una scelta che resta ancora incomprensibile per Giuseppe Canfora, giunta lunedì mattina alla sua attenzione, attraverso un documento protocollato a Palazzo San Francesco. “In maniera abbastanza asettica e sterilizzata – ha continuato il primo cittadino – mi si annunciava che, a norma dello statuto e del regolamento, veniva costituito questo nuovo gruppo dal nome Sarno Democratica, configurato da tre consiglieri comunali, cioè la dottoressa Maria Bellomo, la dottoressa Giuliana Morosini e la dottoressa Maria Manzo. Inoltre, attraverso un canale non ufficiale, mi è stato detto che avevano lasciato i loro rispettivi gruppi, per convolare in un nuovo gruppo nascente”. Canfora, rispetto a tutta la dinamica, ha escluso situazioni pregresse: “Non ci sono motivazioni politiche, tali da giustificare l’abbandono dai loro rispettivi gruppi, Pd e Impegno e Passione. Solo le protagoniste di questo nuovo gruppo potranno fornire le motivazioni per cui sono andate via. Non hanno avuto il rispetto istituzionale di avvisarmi prima, almeno 24 ore, in modo da parlarne con loro, tentare una mediazione, un confronto politico, per capire i motivi. Del resto l’ex capogruppo non ha avvisato neanche il segretario cittadino del Pd e nemmeno i consiglieri comunali”.
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In effetti, anche il segretario pro tempore del Pd sarnese, Mimmo Manzo, non è riuscito a comprendere tale scelta. La questione resta nel limbo, al momento, e solo la conferenza stampa annunciata dalla dottoressa Maria Bellomo, potrà chiarire l’intera vicenda. Ovviamente, da un punto di vista amministrativo non cambia nulla, vista la fiducia accordata al sindaco dal neo gruppo Sarno Democratica. Circostanza confermata dallo stesso primo cittadino: “Cambia solo l’ordine numerico, ma in tutta onestà a me non cambia nulla. Non so nei prossimi giorni che cosa succederà, se sarà presentato un documento per fare chiarezza”. È per l’esecutivo una situazione abbastanza surreale che, al di là dei motivi o delle future spiegazioni, ha lasciato a bocca aperta un po’ tutti.
Ma in tutto questo, bisognerà capire, inoltre, se Sarno Democratica si esaurirà con la fine della consiliatura, oppure, resterà in piedi per un progetto politico futuro. Quesiti che attendono risposte e che solo le dirette protagoniste potranno fornire. Dunque, si spera che la conferenza stampa possa dirimere l’intera vicenda, soprattutto “verso gli elettori”, come ribadito dal segretario del circolo sarnese del Pd, Manzo.
Giuseppe Colamonaco