La guardia veneziana leader nel primo successo dei canarini, Tortona è spazzata via 89-69
Ci voleva, ci voleva, ci voleva. Diciamolo anche tre volte, come le sconfitte inanellate in un momento in cui era difficile anche fare allenamenti in 5 vs 5. La Givova Scafati si riscatta, finalmente, e centra il primo successo della seconda fase asfaltando la Bertram Tortona, impotente di fronte alla furia gialloblu. Ci riesce, in primis, grazie ad uno splendido Riccardo Rossato(17), che non dovrebbe sorprendere più di tanto, visto il contributo offerto in vari momenti della stagione. Ma è la prestazione corale a dare indicazioni positive in tutti gli aspetti: la Bertram, superata in quasi tutte le voci statistiche, si scioglie già all’alba del match, sprofondando sotto i colpi di un ritrovato Jackson (15) e travolta dall’energia di Cucci (12+9r).
LA CRONACA
La Givova parte subito in quarta, piacendo senza commettere l’errore di piacersi. Due triple di Jackson contribuiscono significativamente al parziale di 10-2 con cui i canarini aprono le ostilità, a fronte di un Cannon (17) che prova ad arginare l’impeto avversario, ma senza successo. Scafati gira che è una meraviglia, fluida e solida allo stesso tempo, con Thomas che accetta anche un ruolo più da facilitatore (saranno 5 assist a fine gara); Tortona, ancora aggrappata a Cannon, fatica a restare in scia, riuscendo a ricucire in alcuni frangenti fino al -5 (15-10) sull’asse Tavernelli-Gazzotti, ma venendo puntualmente rispedita indietro quando coach Finelli manda in campo la coppia Marino-Rossato. Proprio il capitano gialloblu piazza il massimo vantaggio (24-15) in chiusura di prima frazione, ma Ambrosin riesce a limitare i danni per il 24-17 con cui si va alla prima pausa.
L’esterno classe ’97 è, adesso, l’unica ancora per coach Ramondino e ribatte al forcing della Givova che crivella la retina dall’arco; quando Mascolo, quasi un derby per lui (ex Napoli), unisce il suo contributo, Tortona accorcia, ancora una volta, fino al -4 (32-28), ma coach Finelli non vuole film già visti e rimanda in campo Jackson e Cucci. La scossa arriva puntuale: Rossato è indemoniato, Jackson centra il bersaglio grosso e la Givova vola con un break devastante di 13-1 (45-29) che le regala la fuga. Gli ospiti provano a reagire con il solito Cannon, ma Thomas chiude la prima metà di gara con il canestro del 47-33 che manda tutti negli spogliatoi.
Se coach Ramondino albergava speranze di raddrizzare le sorti dell’incontro, queste si spengono poco dopo il ritorno in campo: Benvenuti sfrutta l’assist di Thomas per inchiodare la schiacciata e trasformare il gioco da 3 punti causato dal fallo di Severini, poi Jackson piazza un altro canestro pesantissimo dall’arco, infine Benvenuti, ancora lui, sfrutta il suggerimento di Palumbo per il massimo vantaggio Scafati (55-33). I gialloblu, ora, fanno già accademia: Palumbo inchioda la schiacciata, Cucci semina il panico in area; Tortona è in balía dell’avversario ed oppone sporadiche iniziative dei suoi uomini migliori, ottenendo soltanto di rientrare fino al -16, anche questa volta in maniera effimera, visto che Cucci e Benvenuti fissano il 70-49 che conclude il terzo quarto.
L’ultimo ad arrendersi è Cannon, che prova a riavvicinare sotto il ventello di svantaggio la Bertram; tuttavia Scafati non è in vena di regali: le triple di Musso, Rossato e Marino, con cui la formazione gialloblu vola fino al +24 (79-55) mettono in chiaro che non c’è spazio per clamorosi ribaltoni. Tortona, allora, prova a salvare la faccia con l’ultimo moto d’orgoglio: Ambrosin, che chiuderà a quota 19, segna tre triple nel break di 12-0 che Scafati subisce prima che Finelli rimetta in campo i suoi leader. Da lí, partono 3 minuti in cui la squadra di casa mette il lucchetto al proprio canestro, concedendo soltanto due punti e chiudendo sul +20 un incontro mai in discussione.
IL COMMENTO
La miglior risposta a chi dava per spacciata Scafati arriva puntuale, una volta che coach Finelli ha potuto dirigere degli allenamenti normali, senza dover fare la conta di chi poteva o non poteva prendervi parte. Ad essere sinceri, lo spettacolo è gradevole, ma le velleità gialloblu sono da tempo limítate alla ricerca di un quarto o quinto posto che eviti il tabellone più duro dei play off, e questa non è una colpa da ascrivere al coach, alla squadra o allo staff. La responsabilità di una situazione deficitaria sta in chi ha voluto, a tutti i costi, mantenere un numero di partite uguale, nonostante le problematiche derivate dal covid-19 avessero ridotto sensibilmente il tempo a disposizione per completare il campionato. Emerge, così, una maggiore influenza del fattore infortuni che, unito a quello relativo ai contagi, ha sostanzialmente falsato tanti valori, tra isolamenti fiduciari, stop agli allenamenti e relative conseguenze sul rendimento collettivo. Quando la Givova ha goduto di una situazione ordinaria, però, la risposta è quasi sempre stata di alto livello, a dimostrazione delle capacità di questo roster che, è vero, vive sul filo dell’incognita circa la tenuta fisica dei suoi giocatori più esperti, ma ha dimostrato di poter stare benissimo nel gruppo delle favorite. Menzione speciale per Darryl Jackson: criticato aspramente per le recenti prestazioni, molto deludenti, ha reagito rispondendo anche alle voci che vorrebbero il sodalizio gialloblu in procinto di ingaggiare Frank Gaines al suo posto.
TABELLINO
GIVOVA SCAFATI – BERTRAM TORTONA 89-69
SCAFATI
Rossato 17, Jackson 15, Cucci 12, Benvenuti 9, Marino 9, Thomas 9, Palumbo 8, Musso 5, Sergio 3, Dincic 2, Grimaldi.
Rimbalzi: Palumbo 10
Assist: Thomas 5
TORTONA
Ambrosin 19, Cannon 17, Mascolo 13, Gazzotti 9, Sanders 5, D’Ercole 4, Severini 1, Fabi 1, Tavernelli, Morgillo.
Rimbalzi: Cannon 9
Assist: D’Ercole, Sanders, Mascolo, Tavernelli 3
Elio De Falco
Foto: Gianmarco Ferrara