La Campania rischia di tornare in zona arancione, oggi o domani la decisione

Salgono i contagi dopo una sola settimana di zona gialla. Se le persone non sono responsabili, finiremo in zona rossa. Oggi si tengono d’occhio altri parametri per scongiurare il ritorno in arancione

Primi segni di innalzamento dei contagi, dopo solo una settimana di allentamento delle misure. Anche se i dai si riferiscono alla settimana precedente alla riapertura, il cima di prossima “liberazione” e dell’abbassamento dell’attenzione collettiva ha creato problemi grossi in molte regioni. Chi ha tenuto in vigore le misure anticovid più severe invece migliora.

GLI SCENARI
La Sardegna lascia il rosso per tornare in fascia arancione, la Val d’Aosta invece dall’arancione passa al rosso, la Puglia che probabilmente va in giallo e la Campania, peggiorata nell’ultima settimana, che dal giallo sale in arancione. Potrebbero essere questi, secondo quanto emerge dalla riunione della cabina di regia per il monitoraggio settimanale, i cambi di colore delle Regioni che andranno in vigore a partire da lunedì 3 maggio. Pochi dubbi per la Sardegna, che aveva dati buoni già la scorsa settimana (ma la norma prevede che passino almeno due settimane consecutive con numeri da fascia inferiore per essere spostati), così come per la Val d’Aosta la cui incidenza e’ schizzata oltre la soglia di rischio di 250 casi per centomila abitanti, e quindi va in rosso automaticamente.

Ancora in bilico la Puglia, che però con un Rt a 0,92, sotto l’1 anche nell’intervallo massimo di confidenza, dovrebbe scendere in giallo. Mentre la Campania sembra condannata alla fascia arancione per via dell’indice Rt salito sopra 1 anche nel limite inferiore (1,08, con intervallo 1,05-1,11). In rosso quindi da lunedì potrebbe stare la sola Val d’Aosta, in arancione le confermate Calabria, Sicilia e Basilicata cui si aggiungono Sardegna e Campania, tutte le altre in giallo.

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