37 studiosi: «La presidenza del Copasir spetta all’opposizione parlamentare»

Tra i firmatari anche il costituzionalista nocerino Giovanni D’Alessandro

Una lettera-appello firmata da 37 costituzionalisti e rivolta ai presidenti delle Camere per chiedere di sbloccare l’empasse sulla presidenza del Copasir, non ancora assegnata all’opposizione dopo la nascita del governo Draghi, nonostante lo preveda la legge. Nel documento, le riflessioni di studiosi di diritto costituzionale, di diritto pubblico e di scienza politica. La lettera inizia: «Nelle democrazie pluraliste contemporanee la separazione dei poteri, uno dei cardini dello Stato di diritto, si declina, necessariamente, anche come garanzia delle opposizioni e del loro ruolo costituzionale».

I maggiori studiosi del settore ricordano che la composizione e l’elezione del presidente del Copasir, il Comitato parlamentare di sicurezza, se ne parla nell’articolo 30 della legge 3 agosto 2007, n.124,. Gli esperti di diritto aggiungono: «In seguito alla formazione del governo Draghi e alla aggregazione dell’amplissima maggioranza parlamentare che sostiene lo stesso esecutivo in entrambi i rami del Parlamento, l’assetto garantista previsto in modo nitido dal legislatore risulta alterato. La legge, i regolamenti e la prassi parlamentare richiedono che alla presidenza del Copasir sieda un rappresentante dell’opposizione, mentre dopo due mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo l’organo di controllo e garanzia dei Servizi di informazione e sicurezza continua a essere presieduto da un esponente della maggioranza parlamentare».

Da qui la richiesta finale con l’auspicio ai presidenti di Camera e Senato che, prendendo atto che l’appello per una soluzione politica non ha avuto, purtroppo, il seguito auspicato, intraprendano, in forza della autorità che gli deriva dal loro ruolo di primi Garanti dell’osservanza delle norme parlamentari all’interno delle Camere, tutte quelle iniziative necessarie, che, anche sulla scorta di analoghi precedenti, possano ripristinare le condizioni di legalità costituzionale nel superiore interesse del buon andamento dell’attività parlamentare.

A sottoscrivere il documento Antonio Baldassarre (presidente emerito della Corte costituzionale) e i professori universitari Giuseppe Bernardi (Istituzioni di diritto privato, Università La Sapienza di Roma), Felice Blando (Istituzioni di Diritto pubblico, Università di Palermo), Gianluca Brancadoro (diritto commerciale, Università di Teramo) Alessandro Campi, (Scienze politiche, Università di Perugia), Agostino Carrino (ordinario di Diritto pubblico, Università Federico II di Napoli), Massimo Cavino (Diritto pubblico, Università del Piemonte Orientale di Torino), Alfonso Celotto (Diritto costituzionale, Università Roma Tre di Roma), Salvatore Curreri (Diritto costituzionale, Università Kore di Enna), Giovanni D’Alessandro (Istituzioni di Diritto pubblico, Unicusano di Roma), Roberto Di Maria (Diritto costituzionale, Università Kore di Enna), Giampiero Di Plinio (Istituzioni di diritto pubblico, Università Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara) Claudio Franchini (Diritto amministrativo, Università Tor Vergata di Roma), Tommaso Edoardo Frosini (Diritto pubblico comparato e di Diritto Costituzionale, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Felice Giuffrè (Istituzioni di diritto pubblico, Università di Catania), Piero Ignazi (Politica comparata, Università di Bologna), Fulco Lanchester (Diritto costituzionale italiano e comparato, Università La Sapienza, di Roma), Isabella Loiodice (Diritto pubblico comparato, Università Aldo Moro di Bari), Vincenzo Mannino (Diritto pubblico romano, prorettore Università Roma 3 di Roma), Francesco Marini (Istituzioni di diritto pubblico, Università Tor Vergata di Roma) Carlo Mirabile (Diritto commerciale, Università La Sapienza di Roma), Alessandro Morelli (Diritto Costituzionale Università di Messina), Ida Angela Nicotra(Istituzioni di Diritto costituzionale, Università di Catania), Gianfranco Pasquino (professore emerito di Scienza politica, Università di Bologna), Pier Luigi Petrillo (Diritto comparato, Università Unitelma Sapienza di Roma), Anna Poggi (Diritto costituzionale, Università di Torino), Daniele Porena, Istituzioni di Diritto pubblico, Università di Perugia), Maria Grazia Rodomonte (Diritto pubblico comparato, Università La Sapienza di Roma), Leopoldo Sambucci (Diritto commerciale, Università di Foggia) Giuliana Stella /i Dottrina dello Stato, Università Federico II di Napoli), Daniele Trabucco (Diritto costituzionale italiano e comparato e Dottrina dello Stato, Libera Accademia degli Studi di Bellinzona/Centro Studi Superiori INDEF di Bellinzona), Fausto Vecchio (Diritto costituzionale, Università Kore di Enna), Giuseppe Vecchio (Diritto privato, Università di Catania). Tra i firmatari anche Firoleto D’Agostino (presidente Tar a riposo) Claudio Zucchelli, (presidente aggiunto onorario del Consiglio di Sato), Ezechia Paolo Reale (segretario generale Istituto internazionale per il diritto penale e i diritti umani, Siracusa), Salvatore Sfrecola (presidente Associazione Giuristi di amministrazione).

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