Si prospetta un Natale senza soldi per i comunali di Palazzo S. Carlo. Dopo aver percepito anche se con leggero ritardo l’ultimostipendio, i dipendenti del Comune sono preoccupati per il loro futuro. Infatti, avrebbero ricevuto notizia che l’Ente potrebbe nonpagare lo stipendio di dicembre con la tredicesima. La notizia ha suscitato non pochi malumori tra i dipendenti che devono ancoraricevere dal Comune i soldi dei buoni pasto e dello straordinario. Cifre a oggi non ancora versate che stanno creando disagi economici ai lavoratori. La complicata situazione economica dell’Ente, che dovrà versare solo al Consorzio di Bacino S1,13 milioni di euro dopo essere stato precettato per mancatopagamento, potrebbe avere serie ripercussioni sullo stipendio dei comunali. Intanto ieri mattina, si è registrata una dura presa di posizione del Csa e delle Rsu, che non hanno condiviso la discussione sulla determinazione e distribuzione del salario accessorio proposto dai vertici di Palazzo S. Carlo. Durante l’incontro che si è tenuto al Comune, il Csa ha abbandonato il tavolo di trattativa aprendo ufficialmente la crisi. La situazione è stata ampiamente spiegata in una nota a firma della sindacalista Lucia Pagano che ha anche evidenziato la mancanza di chiarezza in merito alla situazione finanziaria in cui versa l’Ente. <<Per la terza volta – si legge nel documento – ci sono stati presentati i conti che si riferiscono al salario accessorio del tutto sbagliati>>. Il Csa avrebbe avuto anche uno scontro con il neo Segretario Generale dell’Ente D’Ippolito che ha posto un problema di legittimità della delegazione Csa al tavolo della trattativa.<< La richiesta di trasparenza e di democrazia da noi avanzata –continua la nota – secondo il segretario generale di Pagani è meritevole di invio alla Procura della Repubblica>>. Inoltre il sindacato hacercato di puntare i riflettori sulla distribuzione del salario accessorio e al numero degli addetti ai servizi cimiteriali, che continua a essere sottodimensionato, la necessità di procedere all’erogazione dei buoni pasto per i periodi di marzo ed aprile, la riqualificazione delle qualifiche e la mancata attribuzione della produttività 2010. Richieste legittime che vista la complicata situazione economica dell’Ente potrebbero non trovare un’immediata risposta che soddisfi comunali e sindacati. Tutto mentre si fa sempre più forte il rischio che salti lo stipendio di dicembre con la tredicesima.
Gerardo Vicidomini