Le dosi prodotte in Germania con la tecnica mRNA sono all’avanguardia rispetto anche ai concorrenti americani
Ottime notizie sul fronte dei vaccini. Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ai microfoni di ’24 Mattino’ su Radio 24, sul vaccino Curevac questa mattina ha dichiarato: «Siamo a buon punto, per non dire ottimo. Pensiamo da qui a un mese, a fine maggio, di vederlo registrato in Europa e appena lo studio sarà concluso per metà maggio sarà poi rapidamente valutato dell’Ema. Speriamo per fine maggio».
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La CureVac N.V. è un’azienda di biofarmaceutica, domiciliata nei in Olanda ma con sede a Tubinga in Germania che sviluppa terapie basate su mRna, come Pifzer o Moderna. La principale attività dell’azienda consiste nello sviluppare vaccini contro malattie infettive e farmaci che trattano il cancro e malattie rare. L’immunologo Guido Forni, socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, intervistato da Cusano Italia Tv, è entusiasta dell’arrivo di CureVac: «Se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRna, sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione».
Forni spiega: «L’azienda produttrice è una ditta tedesca finanziata dall’Europa che ha una tecnologia più avanzata rispetto a Pfizer e Moderna. Il vaccino si può conservare a temperatura ambiente e non dovrebbe avere effetti collaterali. L’Ue ha prenotato 450 milioni di dosi. Se tutto va bene, questo vaccino sarà la rivoluzione dei vaccini».
IL PUNTO SU SPUTNIK
«Io sono felice che ci sia un vaccino in più da valutare – ha affermato Magrini -, Sputnik ha in corso la cosiddetta rolling review. E’ stata posposta su loro richiesta la valutazione della qualità manufatturiera per fine maggio, primi di giugno. E’ una valutazione che è solo all’inizio, è verosimile che in giugno il dossier sia completo e sia valutabile da parte dell’Ema».