Dal bar che fa consumare cibo e bevande all’interno del locale alle centinaia di persone che vengono multate perché senza mascherina, il gesto di pochi sconsiderati rischia di vanificare i sacrifici di tanti
Basta farsi un giro per strade e, solitamente nei pressi di bar o all’angolo delle strade, si notano capannelli di tre o quattro persone fermarsi a fumare e a chiacchierare con la mascherina abbassata. Non meraviglia se negli ultimi due giorni i dati dei contagi in Campania e nel Salernitano stiano tornando a salire, viste le irresponsabilità di tanti, moralmente responsabili anche dei tanti morti che ogni giorno siamo costretti a registrare. Così, inoltre, si vanificano i sacrifici che tantissime persone ed anche commercianti stanno facendo da oltre un anno. Insomma, per colpa di pochi i danni per l’economia e per la salute psicologica vengono pagati da tantissimi.
LE “MULTE”
I controlli ci sono, ovviamente insufficienti per tenere sotto controllo oltre un milione di persone. I dati della task force costituita da polizia, carabinieri, finanzieri, militari dell’esercito e agenti delle polizie comunali e provinciale contano 7.620 persone, 4.129 veicoli e 2.575 esercizi pubblici controllati. Sono state sanzionate 245 persone per mancato uso della mascherina, tre le persone denunciate per inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione, nove titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto della normativa anticovid, di cui un con la sanzione accessoria della chiusura ed un altro con uno stop temporaneo. In particolare, nella zona orientale del capoluogo, il gestore di un bar è stato sanzionato perché consentiva la consumazione di cibo e bevande all’interno dell’esercizio, in violazione della norma che ne consente esclusivamente l’asporto.
A Cava de’ Tirreni, due pescivendoli, ambulanti, trovati in possesso di numerose dosi di stupefacente, sono stati arrestati per detenzione e spaccio di droga, ed anche sanzionati, ai sensi della normativa anti-covid, per essere stati trovati fuori dal Comune di residenza, senza giustificato motivo. Il dispositivo di vigilanza, che mira a far osservare le misure di contenimento della diffusione del Cororonavirus, tra cui quelle relative agli spostamenti in zona rossa, dove è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai Comuni ed anche all’interno dello stesso Comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, sarà ulteriormente allertato ed intensificato nel corso della “Settimana Santa”.