La minoranza propone la rinegoziazione dell’accordo col gestore idrico
I consiglieri comunali di minoranza, Antonio Coppola, Vincenzo Lamberti, Franco Longanella, Pascariello Filomena e Salvatore De Simone, hanno chiesto di indire una seduta consiliare sulla Gori, società di gestione del servizio idrico integrato. In particolare, la rinegoziazione dell’accordo che il Comune di Castel San Giorgio ha con la società di gestione dell’ambito sarnese vesuviano. L’opposizione, in merito a questa evenienza, ha preparato una proposta di deliberazione che riguarda diversi aspetti. Oltre la rinegoziazione, infatti, la minoranza chiede l’urgente revisione del regolamento del servizio idrico integrato, il ripristino delle tariffe comunali, senza le maggiorazioni, e la sospensione dei pagamenti con effetto immediato. Nelle assise sarà proposto anche un coordinamento tra comuni, teso a rivedere, per gli enti che lo vorranno, gli accordi con Gori.
La minoranza consiliare punta alla municipalizzazione dell’acqua, oppure, a forme idonee di gestione pubblica, con criteri di trasparenza, partecipazione e sostenibilità, con forme di coinvolgimento di utenti e lavoratori, in modo da garantire un adeguato controllo. Sarà sottoposto al consiglio comunale, la verifica del programma degli interventi, nonché la revisione delle procedure relative agli allacci. I consiglieri comunali proponenti hanno inoltrato, al presidente del consiglio, una relazione istruttoria sui disagi e i disservizi lamentati, dal caro bollette, alla manutenzione, al ruolo dell’Ente idrico campano.
gc
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