Due autopsie scagionano AstraZeneca per decesso di due persone in Italia

In Campania e in altre regioni bloccate precauzionalmente le dosi della azienda anglo svedese, anche se non si registrano reazioni avverse

L’Aifa blocca il lotto Abv2856 del vaccino AstraZeneca e monta la paura in tutta Italia, dopo la somministrazione di centinaia di miglia di dosi di questo vaccino anticovid. Paure immotivate, visto che non c’è nessun nesso causale, finora accertato, tra i decessi in chi aveva ricevuto il vaccino e la vaccinazione.

I CASI DI MORTE SOSPETTA
Quattro i decessi che si sono verificati temporalmente dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, più un quinto, di questi tre in Sicilia e due in Campania.
IN SICILIA. Due i casi, entrambi, a militari. Il decesso del maresciallo Giuseppe Maniscalco, vicecomandante della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, avvenuto 48 ore dopo la somministrazione di Astrazeneca è stato chiarito: «Non vi sono evidenze da cui desumere che l’infarto è stato causato o anche concausato dal vaccino», ha affermato il procuratore aggiunto di Trapani, Maurizio Agnello. «Il maresciallo Maniscalco – ha aggiunto il magistrato – è deceduto per infarto oltre 48 ore dopo la somministrazione del vaccino e sono in corso accertamenti di tipo istologico». Nelle prossime ore si eseguirà l’autopsia su Stefano Paternò, 43enne sottufficiale della Marina, morto per arresto cardiaco nella notte tra lunedì e martedì scorso dopo la somministrazione ricevuta ad Augusta, nel siracusano. C’è poi chi cita il caso del poliziotto Davide Villa, deceduto il 7 marzo, ma in questo caso 12 giorni dopo l’inoculazione del vaccino, anche se aveva cominciato ad accusare malori già dal giorno successivo alla somministrazione. In ospedale i medici hanno diagnosticato una trombosi venosa profonda, poi sfociata in emorragia celebrale. La trombosi è tra le reazioni avverse specificate nel bugiardino dei vaccini.

IN CAMPANIA
Anche in Campania, due i decessi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ma in nessuno dei due casi era stata somministrata una dose del lotto ‘sospetto’ bloccato oggi dall’Aifa in tutta Italia.
Per Annamaria Mantile, 62 anni, docente napoletana, l’autopsia ha già chiarito che la morte è stata provocata da un infarto intestinale e non aveva legami con la vaccinazione. Nel caso di Vincenzo Russo, 58 anni, residente ad Afragola e dipendente di una scuola a Casalnuovo, l’autopsia sarà eseguita nei prossimi giorni. L’uomo aveva ricevuto lunedì scorso il vaccino alla Mostra d’Oltremare e successivamente ha accusato un malore che lo ha portato al ricovero e, ieri, alla morte. Sia la vaccinazione della docente che quella di Russo sono avvenute, si apprende da fonti della Asl Napoli 1, in un periodo successivo ai giorni di febbraio in cui sono state impiegate le dosi del lotto.

NESSUNA REAZIONE AVVERSA IN EUROPA
EUROPA. L’Ema ha segnalato che finora non è stata provata alcuna correlazione tra i pochissimi decessi segnalati come casi sospetti e le vaccinazioni con AstraZeneca, numeri che non son o superiori alla media della popolazione. In Gran Bretagna su oltre otto milioni di dosi di questo vaccino somministrate nessun effetto grave registrato.
ITALIA. Anche l’Aifa ha riferito che a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.
CAMPANIA. Le autorità sanitarie della Regione Campania hanno completato oggi un primo screening di tutte le anamnesi delle persone vaccinate con il lotto Astrazeneca ABV2856. Non si registrano, si apprende, al momento reazioni avverse né preoccupanti. La Campania nei prossimi giorni continuerà a monitorare la situazione di quei cittadini per tenere tutto sotto controllo rispetto al lotto sospetto.
ASL SALERNO. Anche l’Asl Salerno ha vaccinato con dosi del lotto il cui utilizzo ora sospeso in tutta Italia. L’Asl Salerno, comunque, fa sapere che ad oggi non si sono registrate reazioni avverse nella popolazione. Pertanto, considerando che tali reazioni si manifestano immediatamente dopo l’inoculazione, si ritiene opportuno fornire alla popolazione le più ampie rassicurazioni. L’utilizzo del vaccino appartenente al lotto vietato è stato immediatamente sospeso, e si sta procedendo impiegando altri lotti.

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