Una lista a supporto del candidato di M5S con anche Mastella e Renzi
Ieri e oggi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presidente dell’Anci, dice no alla candidatura alle Regionali per il candidato di M5S e del campo largo Roberto Fico.
IL NO
«Mi fa piacere che i cittadini pensino a me per le Regionali perché significa che godo della loro fiducia, però sono impegnato al massimo per Napoli, per portare a termine questo progetto di crescita che stiamo realizzando e quindi su quello sono assolutamente concentrato», ha affermato Manfredi. E poi aggiunge: «Ovviamente darò il mio contributo delle regionali come è naturale che sia, ma a me piace fare una cosa per volta».
L’APPOGGIO A FICO
Insomma, Manfredi lavora per Fico a palazzo Santa Lucia. E il Governatore Vincenzo De Luca? Sembra ormai sempre più forte metterlo in anticipo in pensione. In attesa della decisione della Corte Costituzionale sul ricorso del Governo Meloni contro l’escamotage per arrivare al terzo mandato da parte di De Luca, ormai in pochi pensano a una vittoria campana.
De Luca si è ostinato a voler forzare la mano, per l’ennesima volta, con il Pd e il centrosinistra e ora rischia che tra i suoi scatti il “si salvi chi può”, secondo alcuni già in atto. Del resto, il sondaggio di Youtrend che ha calcolato come inutile una candidatura di un candidato di De Luca anche contro il campo largo che vincerebbe comunque perfino contro il centrodestra, pur senza i partiti di centro, ma solo con Pd (senza deluchiani) M5S e Avs.
Se la Corte costituzionale dirà si al ricordo del Governo, la possibilità che De Luca possa svolgere un ruolo nella campagna elettorale alle regionali si potrebbe ridurre al minimo. Alla fine potrebbe salvare solo il posto di Piero De Luca, che a livello romano non godrebbe della massima benevolenza nel Pd nazionale e non solo.
MANFREDI + MASTELLA + RENZI
Da qui, il posizionamento di ognuno. Manfredi, garante dell’accordo Pd e Cinque Stelle in Campania, potrebbe lavorare addirittura ad una lista civica a supporto di Fico dove chiamare il sindaco di Benevento ed ex ministro Clemente Mastella e gli uomini di Matteo Renzi. Tutti, però, attendono la decisione della Corte Costituzionale.
DE LUCA DOPO IL 9 APRILE
La Corte costituzionale si dovrebbe esprimere il 9 aprile sul ricorso del Governo. Nel caso, che sembra probabile, De Luca perda per lui si aprirebbe, si dice, una candidatura a sindaco di Salerno. Un ritorno, ma con chi?
IL FUTURO
A Salerno, la giunta è rimasta sempre una sua dependance, ma c’è anche tanta vaglio di cambiamento.
Se gli uomini che hanno fatto la storia del Pd deluchiano saranno sacrificati a tutti i livelli pur di non rompere con il partito democratico che consenta a Piero De Luca di salvare un posto sicuro in parlamento, semmai sperando di presentare almeno la lista Campania Libera, qualche assessore e addirittura il vicepresidente della giunta regionale.
Insomma, il mondo deluchiano resterebbe ancora più diviso, senza l’ombrello della Regione, anzi con tanti con la voglia di fare i conti una volta e per tutte con il sistema di potere made in De Luca e un effetto domino anche sulle altre amministrazioni comunali. Il rischio che anche dal centrosinistra si candidi oltre un candidato del fronte M5S pure uno degli ex fedelissimi deluchiani. C’è chi spera anche in favoleggiato incarico nazionale, ma al momento non rischia di non esserci spazio.
